Su Puddu e caso Ovodda, l’animalista Rizzi: «Oscenità e barbarie, una parte di Sardegna è rimasta indietro»

Su Puddu e caso Ovodda, l’animalista Rizzi: «Oscenità e barbarie, una parte di Sardegna è rimasta indietro»

Sassari «Davanti a queste oscenità, bisogna intervenire e in tempi rapidi perché c’è di mezzo il futuro delle nuove generazioni». Scrive così sui social l’attivista animalista Enrico Rizzi, che annuncia di avere scritto alla presidente della Regione Alessandra Todde, chiedendole un incontro urgente sul «Carnevale di Ovodda che si è svolto qualche giorno fa. Violenza e sopraffazione verso i più deboli che solo in un film horror possiamo vedere. (La Nuova Sardegna)

La notizia riportata su altri media

Nei giorni scorsi, Rizzi aveva puntato il dito e coinvolto numerosi parlamentari in una battaglia contro una corsa equestre carnevalesca in programma a Sedilo da "almeno 250 anni", come spiegato a Sardegna Live dal sindaco del paese, Salvatore Pes. (Sardegna Live)

A infuriarsi ci sono, manco a dirlo, gli animalisti. Non si placano la polemiche sul Carnevale di Ovodda andato in scena il mercoledì delle ceneri (Mehuris de Lessia), che quando c’è da viaggiare sopra le righe non è secondo a nessuno. (L'Unione Sarda.it)

Tradizione o maltrattamento? Non si fermano le proteste e le controversie riguardo “Sa Cursa de Su Puddu” di Sedilo. Nonostante le numerose dimostrazioni, l’invio di email e l’intervento di alcuni parlamentari, la manifestazione “Sa Cursa de Su Puddu” organizzata dall’Associazione Ippica Sedilese, si è svolta a Sedilo tra polemiche e indignazione. (vistanet)

Carnevale di Ovodda, il carnevale del mercoledì delle ceneri
Carnevale di Ovodda, il carnevale del mercoledì delle ceneri

Dopo l’indignazione social e non solo scoppiata in seguito a “Su Puddu“, la corsa con le galline morte appese al filo, Sorrentino ha posto l’attenzione anche su quanto accaduto a Ovodda. Il consigliere comunale di Cagliari Corrado Sorrentino attraverso i propri social ha voluto denunciare alcune usanze del Carnevale che sono andate in scena a Ovodda e Sedilo. (Cagliaripad.it)

“Violazioni di legge sotto gli occhi di tutti: da un punto di vista sanitario, igienico, di sicurezza pubblica”: animali sanguinanti appesi per sfilare al posto dei pupazzi di carta pesta. Diversi ovini, alcuni dei quali solo con un pezzo di pelliccia e la testa. (Casteddu Online)

Pur non avendo una datazione precisa, si inserisce nella tradizione carnevalesca della Barbagia, dove il carnevale era un momento di rovesciamento dell’ordine sociale e di sfogo collettivo prima del periodo di Quaresima. (L'Unione Sarda.it)