Separazione carriere, Csm boccia riforma: "Veicola idea di toghe non imparziali"
Secondo il parere, crea una serie di "nodi problematici" che sarà necessario sciogliere in caso di approvazione Il Csm boccia la riforma della giustizia per la separazione delle carriere in magistratura. Due le delibere discusse oggi dal plenum di Palazzo Bachelet, e la più votata, con 24 preferenze, è stata quella proposta in commissione dai togati Antonello Cosentino (Area), Roberto D’Auria (Unicost), Eligio Paolini (Magistratura Indipendente), Roberto Fontana (indipendente) e dal laico in quota Pd Roberto Romboli. (LAPRESSE)
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Il governo decide di blindare il ddl costituzionale sulla separazione delle carriere e Forza Italia fa marcia indietro sull’emendamento che vietava il sorteggio per i componenti laici del Csm. Non sarà messo ai voti. (LA NOTIZIA)
Il Consiglio superiore della magistratura ha stroncato in un parere votato ad ampia maggioranza la riforma della Giustizia del governo Meloni, in particolare per quanto riguarda la cosiddetta separazione delle carriere di magistrati e pubblici ministeri. (Open)
Forza Italia ritirerà i suoi emendamenti al ddl costituzionale sulla separazione delle carriere, in discussione in prima lettura mercoledì nell’Aula della Camera. (Il Fatto Quotidiano)
Secondo la proposta A, votata quindi a grande maggioranza dai consiglieri, la separazione delle carriere “non trova riscontro nella giurisprudenza costituzionale”, non si comprende in che modo “possa contribuire a migliorare qualità ed efficienza della giurisdizione”. (Il Sole 24 ORE)
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha approvato un parere nettamente critico sul ddl costituzionale attualmente all'esame dell'Aula della Camera. Secondo la proposta votata a larga maggioranza, la separazione delle carriere "non trova riscontro nella giurisprudenza costituzionale" e non si comprende in che modo "possa contribuire a migliorare qualità ed efficienza della giurisdizione" ascolta articolo (Sky Tg24 )
“L'incontro a Palazzo Chigi è stato determinato dal fatto che questa mattina sono stati presentati degli emendamenti da parte di una forza della maggioranza sulla legge costituzionale sulla separazione delle carriere. (Il Sole 24 ORE)