Caserta, i pizzini per le assunzioni dal consigliere regionale

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

LEGGI – Prima le fritture, poi le mazzette: Alfieri in carcere per corruzione Secondo gli atti dell’inchiesta per la quale è stato perquisito con accuse di corruzione e concussione, il consigliere regionale campano e presidente della commissione Ambiente Giovanni Zannini, eletto in “De Luca presidente”, si muoveva con la circospezione di chi aveva qualcosa da … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il consigliere regionale di De Luca Presidente è stato fatto oggetto di un decreto di perquisizione della casa e dello studio di Mondragone, operato dai carabinieri del Reparto territoriale di Aversa, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per le ipotesi di corruzione e concussione (Corriere della Sera)

Quando ha visto arrivare i carabinieri, ha aperto la finestra e ha lanciato 160mila euro. (La Repubblica)

Un terremoto giudiziario, scatenato da una dozzina di perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere - ed eseguite ieri dai carabinieri - ha messo sotto i riflettori quello che sembra essere un intricato sistema di corruzione che coinvolge esponenti politici e funzionari pubblici in Campania. (ilmattino.it)

Tempesta sui deluchiani: “Colpiti due signori del voto”

Le immagini, secondo quanto si apprende, lo riprendono mentre, negli uffici dell'Asl di Caserta, consegna dei foglietti di carta che, a parere degli inquirenti, contenevano le indicazioni su alcune nomine. (ilmattino.it)

Potrebbe esserci anche l’ombra dei servizi segreti, ipotesi però tutta da verificare, nell’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere che vede indagate a vario titolo per reati di corruzione, concussione, truffa e fatture per operazioni inesistenti sette persone, tra cui il consigliere regionale della CAMPANIA Giovanni Zannini, imprenditori e il dirigente della Regione CAMPANIA Antonio Postiglione. (Agenda Politica)

Se la Campania fosse uno scacchiere, è come se a De Luca avessero colpito due torri. Una Salerno, l’altra a Caserta, non a caso. Più lontano da Napoli, e più il potere del governatore negli anni è andato a dama. (La Repubblica)