Valditara, il ministro ha offeso la memoria di Giulia Cecchettin
Questa mattina alla Camera dei Deputati è stata presentata la fondazione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, la giovane donna vittima di femminicidio per mano del suo ex fidanzato, il reo confesso Filippo Turetta. Già all’indomani della sua scomparsa, la famiglia di Giulia si è impegnata in maniera concreta affinché il tragico femminicidio della giovane diventasse un’occasione di riflessione e condanna unanime nei confronti della violenza maschile contro le donne. (WIRED Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E quanto alla lotta al patriarcato ha affermato che «è una visione ideologica quella che vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato” sottolineando che la visione e quindi la via giusta per contrastare la violenza sulle donne non è quella ma quella «concreta, ispirata ai valori costituzionali». (Corriere della Sera)
"Dico solo che forse, se invece di fare propaganda alla presentazione della fondazione che porta il nome di una ragazza uccisa da un ragazzo bianco, italiano e 'per bene', si ascoltasse non continuerebbero a morire centinaia di donne nel nostro Paese ogni anno". (Adnkronos)
Così Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la giovane studentessa universitaria uccisa nel novembre dello scorso anno dal suo ex fidanzato, ha aperto il suo discorso nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, dove questa mattina è stata presentata ufficialmente la «Fondazione Giulia Cecchettin». (Corriere della Sera)
"Deve essere chiara a ogni nuovo venuto, a tutti coloro che vogliono vivere con noi, la portata della nostra Costituzione, che non ammette discriminazioni fondate sul sesso. (L'HuffPost)
Roma, 18 nov. (il Dolomiti)
Lei era essenza di amore e altruismo e mi sono ispirata a lei per salvare vite e formare i giovani al rispetto della sacralita' della vita. "Abbiamo voluto dare una risposta a un problema sociale, facendo nascere una cosa bella nell'immagine di Giulia. (Tiscali Notizie)