Putin: pronto a negoziare con Zelensky se sarà rieletto

Roma, 19 dic. – La Russia è pronta a negoziare con qualsiasi leader legittimo dell’Ucraina che venga scelto tramite elezioni, incluso Volodymyr Zelensky, ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin. “Se una persona va alle urne e ottiene legittimità, siamo pronti a parlare con questa persona, incluso Zelensky”, ha detto Putin alla sessione annuale di domande e risposte “Direct Line” combinata con la sua conferenza stampa di fine anno. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri media

Che è tela di fondo delle aspettative della comunità internazionale e, forse, dell’imperscrutabile “piano di pace” di Donald Trump. Ieri l’altro Zelensky aveva aperto una porta alla fine della guerra, ieri Putin si è affrettato a chiuderla. (La Stampa)

Ma anche una rarissima critica ai suoi stessi servizi segreti per non essere riusciti a impedire l’uccisione del generale Kirillov nel cuore di Mosca, e giri di parole per minimizzare sui possibili contraccolpi della caduta del regime di Assad per il Cremlino. (La Stampa)

La regola di ogni negoziazione è: mai fare proposte al ribasso prima che la trattativa entri davvero nel vivo. Dopo che ieri Volodymyr Zelensky aveva fatto capire di essere pronto a rinunciare alla Crimea e al Donbass, Mosca si dice pronta a trattare con Kiev ma solo quando verrà rieletto il “legittimo presidente”. (Nicola Porro)

Ucraina Russia, le ultime notizie della guerra di Putin di oggi 20 dicembre. DIRETTA

Andrea Margelletti Gli ultimissimi sviluppi della guerra Russia-Ucraina (rtl.it)

Quattro ore e mezza di conferenza stampa per rispondere a 76 domande da cittadini e giornalisti. Nel suo ormai tradizionale appuntamento di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin ha spaziato dalle questioni interne, economia e natalità su tutte, ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente. (LAPRESSE)

A Bruxelles, quasi nello stesso momento, Zelensky definisce Putin un 'nazista di oggi', e 'un pazzo pericoloso' e torna a chiedere aiuto alla Ue e alla Nato. Ma non per un cessate il fuoco bensì per "una pace durevole con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini". (Sky Tg24 )