Israele in guerra, le notizie di oggi. Pentagono dispiega altre forze in Medio Oriente. Esercito israeliano: “Suonano sirene nel centro del Paese”. Identificati 3 razzi dal Libano
L'Iran minaccia una risposta "inimmaginabile" contro Israele dopo l'ultimo attacco dello Stato ebraico dello scorso sabato notte e a Tel Aviv il livello di attenzione è "massimo". Secondo quanto riferito da fonti militari al momento Teheran sarebbe davanti a un vero e proprio "dilemma" in quanto le sue capacità di attacco e, soprattutto, di difesa sarebbero state notevolmente indebolite dall'ultima azione offensiva israeliana. (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Il portavoce dell'Onu ha sottolineato che Guterres "è profondamente allarmato dalla continua escalation in Medio Oriente", e ha sottolineato che "tutti gli atti di escalation sono condannabili e devono cessare". (Tuttosport)
Stati Uniti e Israele discutono di tregua e ipotizzano un cessate il fuoco, ma intanto l’aviazione di Tel Aviv bombarda Baalbek, nella valle della Bekaa, in Libano. Secondo L’Orient-Le Jour, l’esercito israeliano ha detto di “puntare alle attività di Hezbollah in città” ma non ha fornito ulteriori dettagli. (ISPI)
Un auspicio più che una realtà, perché gli americani, autori di una proposta di cessate il fuoco di due mesi tra Israele e Hezbollah, hanno già frenato. E ora dubitano che i pesanti bombardamenti israeliani e i combattimenti nel Libano del sud termineranno prima delle presidenziali Usa: in poche parole andranno avanti e a lungo. (il manifesto)
L'agenzia di stampa nazionale libanese Ani riferisce di un raid israeliano nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Poco prima, l'esercito israeliano aveva invitato i residenti di due quartieri alla periferia sud della capitale libanese a evacuare le loro case, sostenendo che lì si trovavano «installazioni e siti affiliati a Hezbollah». (Corriere della Sera)
A rivelarlo la tv israeliana Kan, secondo quanto riporta il quotidiano Haaretz. (Corriere della Sera)
Massima allerta in Israele in vista di un possibile attacco dall’Iran in risposta al raid di Tel Aviv. Drammatica denuncia dell’Onu: “La situazione nel nord di Gaza è apocalittica. Gli abitanti rischiano la morte per malattia, fame o violenza”. (LAPRESSE)