“Qui non è Hollywood”, ritorno ad Avetrana tra la ferocia, l’orrore e il linciaggio in tv
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C’ero anch’io a Avetrana nel 2010, inviato di Repubblica, ed è come se, penetrando in questa magnifica fiction in quattro puntate (su Disney+), tutte in una notte, ci fossi ritornato, provando lo stesso disagio di quei giorni in cui imparammo, anche noi giornalisti con la penna, che i linciaggi in Italia li fa la televisione. Ma forse prima andrebbe detto, come anticipo di conclusione, che l’atto… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Nel cuore di Avetrana serpeggia un sentimento diffuso di distacco e di discrezione, un'emozione condivisa da molti cittadini all'indomani della pubblicazione della serie tv su Disney+, di «Qui non è Hollywood». (quotidianodipuglia.it)
Per il ruolo della trentaseienne condannata all'ergastolo per l'omicidio di Sarah Scazzi ha affrontato una profonda trasformazione fisica. (Fanpage.it)
Il sindaco Francesco Turco: “Un prestigioso riconoscimento per tutta la comunità” (Tarantini Time Quotidiano)
Una è quella di Vanessa Scalera... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
La produzione rievoca la tragica vicenda dell'omicidio della giovane Sarah Scazzi, avvenuto nell’estate del 2010, per cui sono state condannate Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima. (quotidianodipuglia.it)
La presunzione di giudicare senza vedere non è mai cosa buona. Succede anche nel mondo seriale, come dimostra NON E’ HOLLYWOOD, fresco di uscita il 30 ottobre su Disney+. A nostro giudizio è la migliore serie italiana dell’anno, così ben costruita e interpretata che potrebbe essere un lungo film di quattro ore proiettato nelle sale cinematografiche. (Il Notiziario)