Sanità pubblica: numeri molto preoccupanti, 4,5 milioni di persone rinunciano ad esami e visite

Sanità pubblica: numeri molto preoccupanti, 4,5 milioni di persone rinunciano ad esami e visite
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la VOCE del TRENTINO SALUTE

Condividi questo articolo Pubblicità Il Servizio sanitario nazionale “costituisce una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. La sua efficienza è frutto, naturalmente, delle risorse dedicate e dei modelli organizzativi applicati, responsabilità, quest’ultima, affidata alle Regioni. (la VOCE del TRENTINO)

Se ne è parlato anche su altri media

Non passa giorno qui in Campania dove la guerra dell’informazione ci fa sapere da un lato che non siamo mai stati così messi male sia come Salute che come Ssn – e nessuno più di noi ammalati campani se ne rende conto – ma dall’altro che non abbiamo mai avuto una così florida e produttiva attività manifatturiera e industriale, specie nel settore della farmaceutica, che guarda caso avrebbe il compito primario di aiutare a curare gli ammalati e innanzitutto quelli residenti nelle zone delle attività industriali e farmaceutiche, ma che a quanto pare non ci riesce. (Il Fatto Quotidiano)

Sabato pomeriggio il Pioppo Futsal tornerà tra le mura del Pala Don Bosco in occasione della terza giornata di campionato, in occasione della quale riceveranno la società palermitana dell’Oratorio San Vincenzo. (Monrealelive.it)

“Il rapporto diffuso dalla Fondazione sull’andamento del sistema sanitario nazionale conferma tutte le preoccupazioni di chi denuncia da anni le inefficienze della nostra regione, a partire dalle responsabilità politiche. (anteprima24.it)

Sanità, più ombre che luci. Gimbe: "Sempre più malati vanno a curarsi altrove"

Un dato su tutti: 4 milioni e mezzo di italiani rinunciano a curarsi. Con una distanza tra Nord e Sud che ormai è una vera e propria frattura. A questo si aggiunge per l’Italia un gap complessivo di oltre 52 miliardi, in quanto a spesa sanitaria pubblica, rispetto all’area Ocse, pari ad una differenza di 889 euro pro capite. (Quotidiano del Sud)

Nella speranza di fare cosa utile, Lettere Meridiane propone ad amici e lettori una lettura ragionata del rapporto, un dossier che enuclea i dati che ci riguardano più da vicino: quelli relativi alla Regione Puglia. (StatoQuotidiano.it)

La Fondazione che si occupa tra gli altri aspetti dell’analisi dei dati sanitari in Italia, rileva come nella nostra regione aumentino i "migranti" per ragioni di salute, cittadini cioè che decidono di andarsi a curare in altre strutture di altre regioni, comportando un bilancio della mobilità passiva di alcuni milioni di euro a carico del bilancio della Regione. (LA NAZIONE)