Tlc: Labriola (Tim), settore e' malato terminale, difficolta' a trovare investitori

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Tlc: Labriola (Tim), settore e' malato terminale, difficolta' a trovare investitori E' il momento di agire: "The time is now" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 mar - Il settore delle tlc e' "un malato allo stadio terminale, ne stiamo discutendo da tempo, siamo un settore che brucia cassa, e non e' che la bruciamo da poco, oggi ho difficolta' ad andare all'estero e a trovare investitori che mettano soldi nelle tlc in Europa", con l'unica eccezione di Deutsche Telekom. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Non usa mezze parole Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, per descrivere il sempre più precario stato di salute del settore delle tlc: “un malato terminale”, lo ha definito il top manager, la cui sofferenza potrà essere guarita solo con una cura chiamata “consolidamento“. (CorCom)

Tlc: Labriola (Tim), cura per il settore e' il consolidamento nazionale (Il Sole 24 ORE)

Risulta evidente che le risorse private non basteranno a sostenere l’ammodernamento della rete, e il settore pubblico dovrà intervenire, oltre che con una politica industriale ben definita, anche sul fronte della semplificazione normativa, specie a livello locale. (CorCom)

E interventi allo studio anche su una questione da tempo dibattuta e oggetto di richieste da parte delle telco: mettere il settore Tlc sotto il cappello degli energivori, con tutto quel che consegue in termini di misure ad hoc e sostegni. (Il Sole 24 ORE)

All'evento live di Affari&Finanza, dal titolo: “L’Europa a un bivio, tra Cina e Stati Uniti nell’era di Trump”, interviene l'amministratore delegato e direttore generale di Tim, Pietro Labriola, con Aldo Fontanarosa di Repubblica. (la Repubblica)

Con toni apocalittici l'ad di Tim ha detto che il settore delle tlc è «un malato allo stadio terminale». Intanto a Roma si segnala il 'convegnismo' dell'ex premier mentre a Cologno si celebra il 19 marzo, ma tra i nomignoli citati nello spot ne manca uno... (Lettera43)