Clima, le prospettive dopo la vittoria di Trump: Europa e Cina pronte a colmare il vuoto
MeteoWeb Un passo indietro di Donald Trump sul sostegno economico alle politiche climatiche Usa sarebbe una mossa autolesionista, che tuttavia “aprirebbe spazi” per le aziende europee e cinesi. Lo dice Luca Bergamaschi, direttore e co-fondatore del think tank italiano per il clima Ecco, in occasione del briefing stampa pre-Conferenza sul clima (Cop) di Baku. La vittoria del tycoon statunitense “rafforza le posizioni degli interessi” legati ai combustibili fossili, portati avanti da enti che hanno supportato Trump molto più di una figura come Elon Musk, che pure è allineato con le industrie della decarbonizzazione (MeteoWeb)
Ne parlano anche altre testate
La fine degli Esg? Più d’uno se lo è chiesto, stamane? Che succede della lunga marcia della sostenibilità, con le sue pieghe iperboliche, per carità, pompate dalla finanza con afflato talvolta non cristallino, col brand activism del marketing strategico, con l’opportunismo modaiolo di una certa politica, che succede, dicevamo, della lunga marcia che comunque ha portato nell’ultimo quarto di secolo a qualche risultato non trascurabile in fatto di lotta al cambiamento climatico e a responsabilità sociale delle imprese? Sì perché Donald Trump non ha mai nascosto la propria contrarietà a tutto questo vasto mondo e a tutti i suoi principi, con furba faciloneria ridotto a wokismo. (Vita)
Gli analisti hanno iniziato a chiedersi quale sarà l'agenda del tycoon, immaginando quali potrebbero essere le mosse del Repubblicano in politica estera, nella diplomazia, nell'economia, e quali saranno gli effetti delle sue scelte sul mondo intero. (Automoto.it)
La Svizzera è a capo di un’iniziativa globale per promuovere un accesso paritario all’intelligenza artificiale (IA), indipendentemente dal potere politico o economico del Paese che ne usufruisce. Tre progetti pilota dimostrano come combinare risorse internazionali contribuisca a promuovere la ricerca sull’IA applicata ad alcuni dei problemi più urgenti del nostro pianeta. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Che durante le campagne elettorali il dibattito sui cambiamenti climatici era finito nel cassetto era chiarissimo. Le elezioni appena concluse negli States, infatti, hanno considerato solo di striscio il tema del climate change, a favore piuttosto di altri argomenti reputati più urgenti, immigrazione in primis. (greenMe.it)