Le cornici di Putin. Ad Astana per la foto con Xi e per allargare le alleanze anti-occidentali (di G. Belardelli)

A parole dicono di non voler creare “blocchi o alleanze”, poiché la loro cooperazione - diversamente da quella degli altri - “non è diretta contro nessuno”. Poi, nei fatti, non perdono occasione per allargare qualsiasi raggruppamento possa rientrare sotto la loro ala, in chiave manifestatamene anti occidentale. I protagonisti di questa storia sono il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping, che tornano a incontrarsi - per la seconda volta in due mesi - in uno dei formati divenuti, nel tempo, veicolo dell’affermazione di un ordine “alternativo” rispetto a quello democratico guidato dagli Stati Uniti (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

In occasione dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, Vladimir Putin ha incontrato sia Xi Jinping che Recep Tayyip Erdogan in due incontri separati nei quali sono state affrontate tematiche di rilevanza mondiale (il Giornale)

Xi Jinping incontra Putin in Kazakistan, tra amicizie globali e rivalità asiatiche; Joe Biden incontra i governatori democratici alla Casa Bianca, sperando di convincerli che è ancora in forma (ma i sondaggi sono un disastro). (Corriere della Sera)

La nostra cooperazione «non è contro nessuno», è «solo nell’interesse dei nostri popoli» e anzi «sta diventando un importante fattore stabilizzante sulla scena internazionale». (il manifesto)

Guerra Russia-Ucraina, attacco russo a Nikopol: 4 morti. Orban a Kiev: “Subito una tregua”

Lo riferisce la presidenza della Repubblica turca, dopo lì incontro tra Erdogan e Putin che si è svolto oggi ad Astana, in Kazakhstan, in occasione del vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. (Il Fatto Quotidiano)

La presidenza ungherese dell'Unione europea è cominciata con una mossa inaspettata: la prima visita a Kiev del premier Viktor Orban, noto per le sue posizioni pro-russe e per essersi sempre opposto ai partner europei sugli aiuti all'Ucraina. (la Repubblica)

«Il presidente ucraino lo ha ascoltato, ma in risposta ha espresso la posizione dell'Ucraina, chiara, comprensibile e nota», ha detto il vice capo dell'Ufficio presidenziale Zhovkva. (La Stampa)