Lenzuola bianche con i nomi delle 4.488 vittime del Covid. “E c’è ancora chi nega la pandemia”

Lenzuola bianche con i nomi delle 4.488 vittime del Covid. “E c’è ancora chi nega la pandemia”

Qualcuno ha lasciato una rosa. Qualcun altro si è inginocchiato, commosso, e ha scritto un nome e una data senza dire una parola. Altri hanno lasciato il loro ricordo per iscritto. Sono tantissimi, i bolognesi che domenica sono passati da piazza Maggiore, per ricordare le 4.488 vittime del Covid nella nostra provincia. «Stavolta — spiega Giovanni Beccari, che ha organizzato questa giornata insiem… (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Mattinata commemorativa in onore delle vittime dell’epidemia di Coronavirus. (il Resto del Carlino)

La Giornata del Ricordo delle Vittime del Covid è un momento di profonda riflessione per tutti noi. È anche un’opportunità per esprimere gratitudine a coloro che hanno lavorato in prima linea, medici, infermieri e operatori sanitari, che si sono battuti ogni giorno per salvare vite. (il Resto del Carlino)

La Bassa Val Seriana ricorda le vittime del coronavirus (L'Eco di Bergamo)

Covid: minori strappati via alle famiglie per le scelte infami della politica
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La commemorazione è avvenuta presso la stele posta nel giardino all’ingresso del cimitero urbano nel dicembre 2021. Dopo la benedizione dell’arciprete monsignor Marino Mosconi, a prendere la parola sono stati il sindaco Paolo Pilotto, il Capo di Gabinetto della Prefettura di Monza e Brianza Giacomo Pintus e il direttore generale di Irccs San Gerardo Silvano Casazza. (IL GIORNO)

A cinque anni da quel 18 marzo 2020 in cui i camion militari carichi di bare lasciavano il cimitero, Bergamo non dimentica. (L'Eco di Bergamo)

In pratica, ripercorrendo in sintesi i fatti, il Tribunale di Milano, prima ha tolto la potestà al padre di una minore perché non l'ha voluta vaccinare. In Appello anche alla madre. Ora, la giovane indovinate con chi dovrebbe stare? Con i Servizi Sociali, il dovrebbe è d'obbligo perché inesistenti, scelta presa dal Giudice a riparazione dell'errore della prima sentenza che ormai non poteva essere stravolta. (Il Giornale d'Italia)