Il dipendente di Sostare e i presunti favori al consigliere di Misterbianco

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Il dipendente di Sostare e i presunti favori al consigliere di Misterbianco. Impegnato anche alle Regionali L’impegno a procacciare voti, ma anche a fare da tramite con la mafia per risolvere una questione privata legata all’occupazione abusiva di un terreno di famiglia. Domenico Colombo, il 46enne finito in carcere oggi con l’accusa di concorso esterno alla famiglia Santapaola-Ercolano, si sarebbe reso protagonista anche di vicende – non oggetto di indagine – che tirano in ballo Matteo Marchese, attuale consigliere comunale di Misterbianco (in provincia di Catania) e nel recente passato, quello precedente allo scioglimento dell’ente per mafia, vicesindaco. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

A procedere alla liberazione dell'aquila sono stati i Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo - Nucleo Cites insieme ai colleghi del Raggruppamento Carabinieri Cites, hanno proceduto alla liberazione di un raro esemplare di Aquila del Bonelli (nome scientifico: Aquila fasciata) all’interno della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco A procedere alla liberazione dell'aquila sono stati i Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo - Nucleo Cites insieme ai colleghi del Raggruppamento Carabinieri Cites, hanno proceduto alla liberazione di un raro esemplare di Aquila del Bonelli (nome scientifico: Aquila fasciata) all’interno della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

La Direzione distrettuale antimafia sta infatti portando avanti un’inchiesta sulle evoluzioni e le dinamiche di potere all’interno della cosca. Tra gli arresti anche quello del responsabile provinciale della famiglia mafiosa. (Il Fatto Quotidiano)

Il provvedimento del gip ipotizza, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa e concorso esterno, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni e concorso in trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo mafioso. (Calabria 7)

Maxi operazione antimafia Sangue blu: le pesanti accuse I militari dell’Arma stanno operando nelle province di Catania, Prato, L’Aquila, Enna, Perugia, Vibo Valentia, Palermo, Benevento, Siracusa e Avellino. (Virgilio Notizie)

Nelle prime ore del mattino, su delega di questa Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma presenti nella Regione siciliana (Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento Sicilia, Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, nonché i Nuclei Elicotteri e Cinofili), hanno dato esecuzione nelle Province di Catania, Prato, L’Aquila, Enna, Perugia, Vibo Valentia, Palermo, Benevento, Siracusa e Avellino, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania nei confronti di 35 soggetti (di cui 26 in carcere e 9 agli arresti domiciliari), gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni e trasferimento fraudolento di beni, aggravati dal metodo mafioso. (AMnotizie.it)

Più di trent’anni di estorsione. Pagata puntualmente, ogni anno, subito dopo la Festa dei morti. Non per oscuro romanticismo degli estortori, ma per necessità della vittima: un negozio di giocattoli di Misterbianco, nel Catanese, che in periodo di festività e regali ai bambini aveva la liquidità necessaria per affrontare la richiesta. (MeridioNews - Edizione Sicilia)