Sicari”, il codice del Papa. Lo stadio complice dell’ultrà

Caro Merlo, “L’aborto è un omicidio e i medici che si prestano sono sicari” ha detto il Papa. Qualche ginecologo ha fatto una domanda a Bergoglio (in arte Francesco Primo): sicario a chi? Che dicono i bergogliani senza “bergogna”? Salvatore Siddi -Pino d’Asti Invece, nonostante le tante lettere arrabbiate come la sua, io sempre più mi convinco, con Eugenio Scalfari, che “Papa Francesco è un rivol… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Definizione consapevolmente brutale e, credo, inconsapevolmente scorretta: sicario è chi prende denaro per uccidere qualcuno mentre, come ha sottolineato Alessandra Kustermann… (La Stampa)

In Italia, secondo i dati del Ministero della Salute, 7 ginecologi su 10 sono obiettori, ci sono 72 ospedali dove il tasso di obiezione super l'80% e 22 dove raggiunge il 100%. Anche per questo le ultime dichiarazioni di Papa Francesco pronunciate proprio a poca distanza dalla giornata internazionale per l'aborto sicuro, il 28 settembre, hanno fatto discutere: "Un aborto è un omicidio, si uccide un essere umano", ha dichiarato il pontefice parlando con i giornalisti a conclusione del suo viaggio apostolico in Belgio e Lussemburgo, "e i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari". (Elle)

Sono parole che fanno male”. A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, dopo le recenti dichiarazioni di Papa Bergoglio. (LA NAZIONE)

«Si possono uccidere le donne in tanti modi, anche senza pistole o coltelli. Ci sono parole, soprattutto se dette da chi pensa di essere il massimo rappresentante di dio in terra, che colpiscono più a fondo, nel momento in cui additano una donna al linciaggio. (Orticalab)

Ha molto colpito, quelli che hanno il cervello libero da una qualche ideologia, la frase del capo del Vaticano “l’aborto è un omicidio e i medici che lo praticano sono dei sicari”. Non è solo questione di idee e approcci diversi, ma di politica (evangelizzazione dicono i cattolici). (Aduc)

Come tutte le persone, di qualunque ceto, carica e nazionalità, in Italia anche il Papa ha libertà di espressione, ma – a mio parere – le sue parole pesano assai di più di quelle di un “quivis de populo” ed acquistano un chiaro significato politico, dato l’oggetto e l’ambito della dichiarazione. (la VOCE del TRENTINO)