Mike Bongiorno, il presentatore che scelse la semplicità

Mike era un candido, non aveva mai secondi fini, per tutta la sua carriera televisiva è riuscito a stupirsi per poco. È stato il primo presentatore della Rai (1954); è stato il primo a partecipare a «Carosello» (1957); è stato il primo presentatore di Canale 5 (1979), quando ancora si chiamava Telemilano; è stata la star starter di Sky Uno (2009). Nessun presentatore al mondo ha mai avuto un simile privilegio: segnare tre epoche, tre modi diversi di fare e intendere la tv. (Corriere della Sera)

Su altre testate

La storia inedita, la vita pubblica e i fatti privati dell'uomo che inventò la televisione segnando la vita degli italiani (Liberoquotidiano.it)

, dedicata a uno dei volti più noti della storia della televisione italiana, di cui si ripercorre la carriera raccontando anche la storia del nostro paese. (ComingSoon.it)

Martedì 17 settembre è stata inaugurata Mike Bongiorno 1924-2024, la mostra al Palazzo Reale di Milano pensata in occasione del centenario della nascita del conduttore. Gerry Scotti ricorda Mike Bongiorno, conduttore iconico nella storia della televisione italiana. (Radio Deejay)

«Mike era di tutti» ripete Daniela Zuccoli Bongiorno, quasi 40 anni accanto al visionario arrivato dall’America che conquistò gli italiani con i quiz. Una vita da romanzo: la guerra e la prigionia in Italia, dove la Gestapo non lo fucilò perché scoprì il suo passaporto americano, l’amore con Daniela (il terzo matrimonio), i tre figli di cui era orgogliosissimo. (la Repubblica)

L’esposizione, organizzata in occasione del centenario della nascita del celebre presentatore, rappresenta un tributo al grande protagonista della storia della televisione italiana e alla sua rilevanza culturale nel Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di lui è rimasto tanto. Grazie anche all’amore di Daniela Zuccoli (la terza moglie) ei tre figli di cui era orgogliosissimo. (ilmessaggero.it)