Mille papaveri rossi. Atacms & Atomica, la guerra in Ucraina fa un balzo in avanti
Al giro di boa dei primi mille giorni, la guerra in Ucraina fa un significativo balzo in avanti. Da un lato, quello ucraino, ci sono i primi missili americani Atacms lanciati in territorio russo, nella regione di Bryansk, dopo il via libera dell'amministrazione Biden all'utilizzo. Dall’altro lato, quello russo, c’è la firma di Vladimir Putin sull'aggiornamento … (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
Quali saranno queste risposte non è stato precisato, ma il portavoce Dmitry Peskov ha rimandato alle parole del presidente Vladimir Putin, che in settembre aveva preannunciato ritorsioni «sulla base delle minacce che verranno rivolte alla Russia». (La Stampa)
Il presidente ucraino ha parlato al Parlamento Ue: “Putin è più piccolo rispetto all’Europa unita”. (Il Fatto Quotidiano)
Ma la firma del presidente Vladimir Putin è arrivata soltanto ieri, a orologeria, nel millesimo giorno di conflitto in Ucraina e soprattutto a poche ore dal lancio dei primi sei missili Atacms di fabbricazione statunitense contro la regione russa di Brjansk da parte di Kiev. (la Repubblica)
Il presidente russo Vladimir Putin ha aggiornato la dottrina nucleare del Cremlino, ampliando i criteri per l’uso delle armi atomiche: con apposito decreto, la Russia potrà ora rispondere con ordigni nucleari anche a seguito di attacchi convenzionali con missili occidentali. (Virgilio Notizie)
La minaccia del ricorso all’atomica per indurre i Paesi occidentali a ridurre, … (la Repubblica)
Il decreto di Putin che cambia la dottrina nucleare russa «è una vera svolta, che in prospettiva può essere molto insidiosa e pericolosa». A sostenerlo è il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Ics, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e consigliere militare di tre presidenti del Consiglio. (ilmessaggero.it)