Sciopero del tifo contro Cairo, 45 minuti di silenzio in Toro-Monza
Articolo Precedente
Articolo Successivo
TORINO - I tifosi del Torino, in mobilitazione dalla scorsa estate a causa della cessione dei migliori giocatori, hanno deciso di far sentire la propria voce in modo clamoroso. Domenica prossima, durante la partita contro il Monza, lo stadio rimarrà in silenzio per i primi 45 minuti, un gesto simbolico ma di grande impatto, volto a contestare la gestione del presidente Urbano Cairo.
La protesta, che ha radici profonde, è alimentata da anni di malcontento per una gestione ritenuta priva di progetti e ambizioni. I tifosi granata, ormai esasperati, hanno esposto striscioni in tutta la città, da piazza San Carlo a corso Marconi, chiedendo a gran voce le dimissioni di Cairo. La situazione è diventata insostenibile, con i sostenitori che accusano la proprietà di non avere a cuore il futuro della squadra.
Non è la prima volta che i tifosi del Torino manifestano il loro dissenso, ma questa volta la protesta assume toni ancora più accesi. La cessione dei migliori giocatori, senza un adeguato reinvestimento, ha portato la squadra a risultati deludenti, alimentando ulteriormente la rabbia dei tifosi. La richiesta è chiara: Cairo deve lasciare la presidenza, permettendo a qualcuno con maggiori ambizioni di prendere le redini del club.
Il prossimo 2 dicembre, Cairo diventerà il presidente più longevo della storia granata, superando Orfeo Pianelli. Tuttavia, questo traguardo non sembra placare gli animi dei tifosi, che vedono in lui il principale responsabile della crisi attuale.