Depistaggio Borsellino, pm insiste su processo poliziotti: cosa ha detto
Per la Procura di Caltanissetta i quattro poliziotti che facevano parte del Gruppo investigativo ‘Falcone e Borsellino’, e che oggi sono imputati per depistaggio sulle indagini sulla strage di via D’Amelio, nel corso dei processi, sono stati “reticenti” e “in malafede”, hanno “reso false dichiarazioni”, con l’obiettivo di “inquinamento probatorio”. Maurizio Zerilli, Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi e Angelo Tedesco, oggi sessantenni, rischiano il processo depistaggio per aver mentito, secondo l’accusa, al processo in cui si cercava la verità sul falso pentito Vincenzo Scarantino (Adnkronos)
Ne parlano anche altri media
Rinviati a giudizio con l’accusa di depistaggio. Il 19 luglio 1992, nella strage di via d’Amelio, morirono il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. (MeridioNews - Edizione Sicilia)
Con questa contestazione il gup di Caltanissetta, David Salvucci, ha rinviato a giudizio i poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli: devono rispondere del reato di depistaggio (Il Fatto Quotidiano)
'Non hanno depistato', 'non hanno mentito al processo', 'sono servitori dello Stato', ma, soprattutto, i quattro poliziotti del Gruppo investigativo Falcone e Borsellino accusati del depistaggio sulle indagini sulla strage di via D'amelio, erano (Adnkronos)
Per l'accusa avrebbero mentito deponendo come testi nel processo sul depistaggio su via D’Amelio, concluso in appello con la prescrizione del reato di calunnia per tre loro colleghi: Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La prima udienza si terrà il 17 dicembre davanti al Tribunale di Caltanissetta. Così l'avvocato Fabio Trizzino, legale dei figli del giudice Paolo Borsellino, con l'avvocato Vincenzo Greco, commenta il rinvio a giudizio dei 4 poliziotti accusati di depistaggio sulle indagini sulla strage di via D'Amelio. (Civonline)
E, ancora una volta, sotto accusa ci sono quattro rappresentanti delle istituzioni, dei poliziotti che un tempo facevano parte del Gruppo Falcone Borsellino. Si farà un nuovo processo per il depistaggio che ha tenuto lontana la verità dai veri responsabili della strage di via d’Amelio. (La Repubblica)