Proroga per altri 3 anni e indennizzi, così la Meloni prova a convincere l'Ue sulle concessioni balneari
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Prossimo passo cruciale per le concessioni balneari. Per ridurre le tensioni con Bruxelles, il governo Meloni starebbe valutando una proroga fino al 2027, anziché fino al 2029 come inizialmente... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ne parlano anche altri giornali
Concessioni balneari prorogate fino a settembre 2027, ma senza prelazioni per gli imprenditori uscenti. Soprattutto per le micro e piccole imprese che hanno offerto servizi in grado di valorizzare il territorio e i nostri litorali. (il Giornale)
E indennizzi per i gestori uscenti, senza alcuna possibilità di prelazione sulle porzioni di demanio che saranno oggetto delle future gare. Condizionale d’obbligo, visto il difficile confronto con Bruxelles che, sul tema, ha già aperto una procedura d’infrazione ed è pronta a darle seguito se l’Italia continuasse a violare la direttiva Bolkestein sulla concorrenza. (quotidianodipuglia.it)
Obbligo di avviare le gare entro giugno 2027 e proroghe allungate fino al 30 settembre dello stesso anno. Dal vertice di maggioranza che si è svolto venerdì mattina sarebbe emersa una sostanziale intesa su un testo messo a punto dal governo, con il ruolo centrale del ministero degli Affari Ue, dopo il lungo negoziato con Bruxelles (Il Sole 24 ORE)
Sarebbe stata trovata anche una bozza di accordo con l'Ue. Il testo, di cui dà notizia Il Sole 24 Ore, prevede una proroga fino al 30 settembre 2027 per le concessioni già oggi in regime di proroga (la stragrande maggioranza) con l'obbligo di avviare le gare entro il mese di giugno dello stesso anno. (Today.it)
È generosissima la prova di affetto dei clienti abituali dello stabilimento sulla riviera nord. In piccoli gruppi, rigorosamente ambosessi si sono posizionati sotto il trespolo con il secchio in sospensione. (ilmessaggero.it)
Una proroga “intelligente” L’intesa, come riporta “Il Sole 24 Ore”, raggiunta al termine di un vertice di maggioranza, prevede una proroga più lunga del previsto per i gestori, ma con un escamotage: i Comuni potranno anticipare le gare se lo riterranno opportuno. (Positanonews)