Liste d’attesa. Premialità per Regioni e indennità di risultato per direttori generali che riusciranno a ridurle. E più risorse al privato. Il testo del ddl pronto per l’esame del Senato

Liste d’attesa. Premialità per Regioni e indennità di risultato per direttori generali che riusciranno a ridurle. E più risorse al privato. Il testo del ddl pronto per l’esame del Senato
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Quotidiano Sanità SALUTE

Liste d’attesa. Premialità per Regioni e indennità di risultato per direttori generali che riusciranno a ridurle. E più risorse al privato. Il testo del ddl pronto per l’esame del Senato Forme premiali per quelle Regioni che garantiscano il rispetto dei tempi massimi di attesa per i Lea. Indennità di risultato per direttori regionali della sanità nonché direttori generali degli enti del Ssn in caso di riduzione delle liste di attesa. (Quotidiano Sanità)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Sappiamo tutti che l’incidenza della povertà assoluta in Italia è significativamente aumentata negli ultimi 15 anni e le cause sono molteplici: le crisi finanziarie ed economiche, ma soprattutto la crisi innescata dalla pandemia che ha acuito le disuguaglianze sociali, impattando in misura maggiore sulla vita delle persone più vulnerabili e incidendo in modo significativo sulla vita delle persone con disabilità e le loro famiglie. (Frosinone News)

di Claudio Maria Maffei Gentile direttore, (Quotidiano Sanità)

Di Silverio: "E' un decreto monco. Come sempre, in Italia si fanno le leggi, per dimostrare di averle fatte, e poi non si fanno le norme per renderle operative" "Su 11 decreti attuativi previsti dal Dl sulle liste di attesa, 6 hanno un termine non rispettato, uno è in scadenza il 30 ottobre e 4 non hanno alcun termine. (- DottNet)

Mancano i soldi e i decreti per i tagli delle liste d’attesa

La direttrice Monica Calamai insieme Mirco Santini dirigente dell’unità operativa Governo dei percorsi Outpatient si trovano davanti alla IV commissione presieduta da Francesco Levato di Forza Italia. (Estense.com)

È scaduto il 30 settembre il termine per i decreti attuativi della legge sulle liste d’attesa che quindi, pur essendo in vigore dal 1° agosto, resta inapplicata. Il decreto prevedeva che entro 30-60 giorni partissero alcune delle misure più importanti volute dal ministro Schillaci ma ancora non c’è traccia delle linee guida per la loro attuazione. (Sky Tg24 )

Ora a distanza di 4 mesi dal suo varo, il DL venduto come toccasana per accorciare i tempi per visite e tac è ancora fermo al palo, perché mancano tutti i provvedimenti attuativi previsti per mettere le gambe al “piano Schillaci”. (La Stampa)