Morgan confessa: “Ho 50 euro in banca e non lavoro più da quando mi hanno accusato di…”
Morgan è stato accusato di aver minacciato, insultato e pedinato la sua ex compagna Angelica Schiatti. A Novella 2000 ha confessato: «Ho 50 euro in banca, tre figlie, di cui una piccolissima, e non lavoro da quando è esplosa questa campagna». Dopo le accuse di stalking, il mondo dello spettacolo lo ha "tagliato fuori". Al suo fianco c'è la sua attuale compagna e mamma della sua bambina più piccola, Alessandra Cataldo. (Golssip)
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“Ho 50 euro in banca, tre figlie, di cui una piccolissima, e non lavoro da quando è esplosa questa campagna”: queste le parole di Morgan intervistato da Roberto Alessi per Novella 2000. I fatti sono noti: Marco Castoldi è accusato di stalking e diffamazione dalla ex, la cantautrice Angelica Schiatti. (Il Fatto Quotidiano)
E le idee sono già chiare, dato che c’è in ballo un progetto con il cantautore Francesco Drosi con cui vorrebbe aprire una scuola “per chi desidera diventare musicista davvero”. Morgan torna a parlare dopo le varie frecciatine lanciate sui social a cui è seguito un lungo silenzio. (Radio 105)
Colpa del processo che lo vede accusato di stalking e diffamazione dall'ex fidanzata, Angelica Schiatti, ma anche delle pesanti accuse mossegli dalla donna in un articolo firmato da Selvaggia Lucarelli. (il Giornale)
Morgan torna a parlare delle sue vicende personali e delle accuse di stalking mosse nei suoi confronti dalla sua ex, la cantautrice Angelica Schiatti. (la Repubblica)
La situazione attuale dell'ex frontman dei Bluvertigo è infatti il risultato di una serie di eventi che hanno drasticamente compromesso la sua carriera professionale. Il dramma di Marco Castoldi, in arte Morgan, si arricchisce di un nuovo, scioccante capitolo. (Tiscali)
Una situazione delicata che ha portato la Warner Music a strappare il suo contratto e la Rai a fermare tutti i progetti che coinvolgevano il musicista. Oggi Marco Castoldi è al verde, con tre figlie da mantenere tra cui una molto piccola, e senza alcun tipo di lavoro. (DiLei)