Marinella Pacifico, “ministro dell’Interno presti attenzione a polizia e polizia penitenziaria”

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Migranti

Roma, 12 Ottobre 2024 Dalla prossima settimana secondo quanto annunciato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi inizieremo ad assistere alla deportazione di migranti verso i centri di accoglienza preparati in Albania, che come promette lui stesso “sono analoghi a quelli fatti sul territorio nazionale, sono di trattenimento leggero. Non c’è filo spinato, c’è assistenza”. Pratiche, quelle della deportazione di alcune categorie di persone, che credevamo ormai superate e che appartengono a ben più tristi pagine della storia. (Agenparl)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il primo viaggio della nave di migranti attraverso lo Ionio e l’Adriatico potrebbe rivelarsi un flop. E il pericolo per l’esecutivo non è solo di ritrovarsi vuoti quei centri che costeranno quasi un miliardo in cinque anni,… (la Repubblica)

Operazione imponente - dal costo di circa 600 milioni di euro in cinque anni - pronta a partire con cinque mesi di ritardo sulla tabella di marcia e tornata in queste ore al centro dello scontro politico. (ilmessaggero.it)

Ci preoccuperemo solo se saremo coinvolti dall'Italia e quando ci sarà motivo per preoccuparsi”. “I centri per migranti in Albania non riguardano il nostro governo. (Il Dubbio)

Edi Rama: “Nessun migrante potrà uscire dalle strutture. Ciò che accade dentro non ci riguarda”

Il via arriverà questa settimana, secondo quanto dichiarato oggi dal ministro degli interni Matteo Piantedosi: «Contiamo di partire già dalla prossima settimana, poi speriamo di no: perché significherebbe non aver bisogno di portare lì delle persone. (Corriere della Sera)

Il governo lo scorso anno aveva annunciato che circa 40mila migranti sarebbero stati destinati ad arrivare sul territorio italiano e sarebbero stati dislocati in Albania dove saranno realizzate due strutture di ingresso e accoglienza temporanea. (La Stampa)

È stato lui a stringere con Giorgia Meloni il patto per la mega struttura di trattenimento e rimpatrio dei migranti fuori dai confini italiani. Ci preoccuperemo solo se saremo coinvolti dall’Italia e quando ci sarà motivo per preoccuparsi». (la Repubblica)