Anche il Soccorso Alpino della Toscana alle operazioni per recuperare la speleologa in provincia di Bergamo
– C’era anche il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana alle operazioni di soccorso della speleologa rimasta prigioniera e ferita in una grotta in provincia di Bergamo. Otto i tecnici che hanno partecipato, insieme a personale del Soccorso Alpino di molte regioni italiane. Ecco come il Sast Toscana spiega i loro compiti nelle operazioni, che si sono concluse positivamente con il recupero della speleologa, trasferita all’ospedale di Bergamo con alcune fratture ma in buone condizioni. (LA NAZIONE)
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Noi qui ad Adro le auguriamo di risollevarsi il prima possibile, la attendiamo con gioia". Papà Pierluigi, la madre Lucia, il fratello Lorenzo e la stessa 32enne speleologa, lo scorso 14 dicembre protagonista di un infortunio mentre esplorava con nove colleghi del “Progetto Sebino“ le viscere del Bueno Fonteno (Bergamo), al centro di un’operazione di salvataggio gigantesca, durata oltre 75 ore. (IL GIORNO)
Ho solo bisogno di recuperare e di riposo. Grazie al personale sanitario che mi sta curando. (Tiscali Notizie)
Quando la passione per la speleologia incontra la responsabilità della comunicazione Profilo Facebook (La Scintilena)
Ottavia Piana è stata portata in salvo da poche ore, dopo quasi quattro giorni bloccata sottoterra nella grotta Bueno Fonteno. Accanto alla «legge del mare», l’assessore Alessandro Bigoni ne cita una seconda: «Ne esiste un’altra, altrettanto importante: la legge della montagna. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
"Ora sto bene e sono fuori pericolo - spiega la 32enne -. Ho solo bisogno di recuperare e di riposo". Dal Papa Giovanni è stato reso noto che Ottavia è stata operata per stabilizzare le fratture considerate urgenti. (BergamoNews.it)
Grazie a tutti». «Ringrazio tutti i soccorritori. (TGR Lombardia)