Ucraina. Fondi russi congelati dall’Ue: l’Ungheria si mette di traverso

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Di Giuseppe Gagliano – La decisione dell’Ungheria di non sostenere la modifica delle sanzioni dell’Unione Europea sugli asset immobilizzati della Russia rappresenta un’importante battuta d’arresto per i piani del G7, che mira a utilizzare i profitti generati da questi beni per finanziare un prestito di 45 miliardi di euro all’Ucraina. Questa posizione è particolarmente significativa, poiché blocca temporaneamente l’accesso a una fonte di finanziamento cruciale per sostenere Kiev nella sua guerra contro la Russia, in un momento in cui gli alleati occidentali cercano modi per continuare a sostenere l’Ucraina senza gravare ulteriormente sui loro bilanci nazionali. (Notizie Geopolitiche)

Su altri giornali

PUBBLICITÀ I Paesi dell'Unione europea hanno dato il via libera a un piano senza precedenti per l'emissione di un prestito di 35 miliardi di euro a sostegno dell'economia dell'Ucraina, colpita dalla guerra, utilizzando come garanzia gli interessi sugli asset congelati della Banca centrale russa. (Euronews Italiano)

La Commissione Europea ha pubblicato una guida volta a fungere da ausilio al settore industriale per identificare le pratiche di evasione delle sanzioni da parte della Russia, proteggere la tecnologia del G7 dall’appropriazione indebita, prevenire danni alla reputazione e ridurre il rischio di responsabilità, sostenendo al contempo i controlli sulle esportazioni e le sanzioni. (Diritto Bancario)

L'Unione europea ha dato il via libera alla concessione di un prestito all'Ucraina fino a 35 miliardi di euro. Mentre i 27 hanno già concesso finanziamenti a Kiev in diverse occasioni, il metodo di rimborso di questo prestito è senza precedenti. (Euronews Italiano)

La Banca Mondiale ha approvato un nuovo fondo per l’Ucraina

Questa volta però ci vanno di mezzo anche gli interessi degli Usa. La storia è sempre la stessa: Budapest dice no. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Martedì l'Ungheria ha confermato che non sosterrà la modifica delle sanzioni Ue sui beni immobilizzati della Russia di cui gli alleati del G7 hanno bisogno come garanzia per concedere un prestito di 45 miliardi di euro all'Ucraina fino a dopo le elezioni negli Stati Uniti del mese prossimo. (Euronews Italiano)

Il consiglio esecutivo della Banca Mondiale giovedì ha approvato la creazione di un nuovo Fondo di intermediazione finanziaria (FIF) per sostenere l’Ucraina, grazie ai contribuiti che arriveranno da Stati Uniti, Canada e Giappone. (L'INDIPENDENTE)