Tutte le scadenze fiscali da ricordare ad agosto 2024

Le scadenze di tasse e imposte di agosto 2024 si concentrano soprattutto nella seconda metà del mese, dopo la tradizionale pausa estiva fino a Ferragosto. Gli appuntamenti riguardano per lo più saldi o maggiorazioni per versamenti scaduti a luglio, ritenute da pagare come ogni mese, e qualche altra incombenza. Vediamo quali scadenze fiscali di agosto 2024 mettere in agenda. Scadenze fiscali di agosto 2024, il calendario completo Le principali scadenze fiscali del mese di agosto 2024 sono le seguenti: : Inps e contributi da lavoro Pagamento dei contributi Inps da lavoro dipendente: i datori di lavoro agricoli e non agricoli (inclusi ex INPDAP, ex ENPALS, ex INPGI) dovranno versare tramite F24 i contributi previdenziali all’INPS a favore dei lavoratori dipendenti, riferiti alle retribuzioni maturate nel mese precedente, luglio 2024. (Immobiliare.it)

Ne parlano anche altre fonti

Per i soggetti che rientrano nel campo di applicazione degli ISA, interessati al debutto del concordato preventivo biennale, i termini di versamento delle imposte derivanti dal modello Redditi e/o IRAP 2024 sono stati posticipati di un mese. (Ipsoa)

Nella Faq del 16 luglio l'Agenzia delle Entrate chiarisce il perimetro di applicazione della proroga per il versamento delle imposte sui redditi al 31 luglio da parte dei titolari di partita IVA. Si applica anche ad artigiani e commercianti e agli iscritti alla Gestione separata (Informazione Fiscale)

L’art. 37 del D.Lgs. 12 febbraio 2024, n. 13 ha previsto per quest’anno che per i soggetti titolari di partita IVA che esercitano attività per le quali sono stati elaborati gli ISA, con totale ricavi/compensi 2023 non superiore a 5.164.569 euro, la scadenza naturale di versamento delle imposte, fissata al 30 giugno, è rinviata al 31 luglio 2024. (MySolution)

Versamento delle imposte 2024: il calendario fiscale

I decreti legislativi di attuazione della riforma fiscale hanno apportato molte importanti novità alle scadenze per le tasse 2024 che riguardano le partite Iva. Alcune sono positive, come la proroga dei termini per i versamenti e la possibilità di rateazioni flessibili; altre un po’ meno, perché prevedono un pericoloso accavallamento di scadenze in autunno, e quindi occorre compiere in anticipo una attenta pianificazione fiscale per prevenire carenze di liquidità che impedirebbero di fronteggiare l’obbligazione di pagamento programmata. (La Legge per Tutti)

Al passo con i versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi, sono differiti al 31 luglio 2024, senza maggiorazioni, anche i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale (per artigiani e commercianti) e la contribuzione dovuta per gli iscritti alla Gestione separata. (FiscoOggi)