Georgia, scontri a Tbilisi tra polizia e manifestanti pro-UE
La polizia georgiana ha usato gas lacrimogeni per disperdere migliaia di manifestanti pro-UE radunati nel centro di Tbilisi, in un contesto di crisi politica sempre più profonda nella nazione del Mar Nero (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
"Dal 30 novembre, quando Irakli Kobakhidze ha annunciato l'interruzione del processo di integrazione europea, sono scesa in piazza insieme ad altri georgiani ogni giorno per chiedere che il Paese ritorni sulla giusta traiettoria. (Adnkronos)
La polizia georgiana spara gas lacrimogeni per cercare di disperdere migliaia di dimostranti pro-Ue, radunati nel centro di Tbilisi nel mezzo di una crisi politica sempre piu' profonda nella nazione del Mar Nero (Tiscali Notizie)
La Corte Costituzionale della Georgia ha respinto il ricorso della presidente della Repubblica Salome Zurabishvili e di altri 30 politici che chiedevano che le elezioni parlamentari tenutesi lo scorso 26 ottobre e vinte dal partito di governo ‘Sogno Georgiano‘ fossero dichiarate incostituzionali. (LAPRESSE)
– Il leader del partito di opposizione georgiano Akhali, Nika Gvaramia, è stato picchiato e arrestato dalla polizia dopo una perquisizione nella sede del partito, secondo quanto è stato riportato in diretta dalla stazione televisiva indipendente Pirveli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Da quando il premier filorusso Irakli Kobakhidze ha annunciato di voler sospendere i negoziati per l'adesione con l'Ue fino al 2028, migliaia di persone sono scese in piazza con le bandiere europee sfidando la crescente repressione delle forze dell'ordine. (L'HuffPost)
A Tbilisi, un operatore TV è stato ferito da fuochi d’artificio lanciati con un razzo artigianale durante le proteste pro-UE contro il governo. I manifestanti accusano il partito di governo di frodi elettorali e di essere filorussi, mentre la Corte Costituzionale ha respinto la richiesta di annullare le elezioni. (ilmessaggero.it)