Studenti pugliesi tra i peggiori d'Italia: "Quasi 70% bocciati a prove Invalsi"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
StatoQuotidiano.it INTERNO

Foggia, 16/07/2021 – (youfoggia) “Fallimento totale per il modello Emiliano che ha tenuto i nostri ragazzi in DAD per quasi tutto l’anno.

In una parola: la Puglia ha dimostrato con i fatti di considerare l’istruzione delle nuove generazioni un problema secondario o addirittura inesistente.

(youfoggia)

Quasi il 70% dei ragazzi pugliesi bocciati alle prove Invalsi, con un più del 40% gravemente insufficienti nella prova di matematica in quinta superiore”. (StatoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

La Puglia, peraltro – ci ricorda anche Roberto Ricci, responsabile nazionale delle prove Invalsi – negli anni precedenti alla pandemia aveva fatto dei progressi rilevanti in fatto di apprendimenti, che lasciavano ben sperare. (Tecnica della Scuola)

in DAD. Secondo la PROCURA qualcuno potrebbe averlo AIUTATO. (iLMeteo.it)

Cosa può arrivare da un dibattito così polarizzato, che non tiene conto delle infinite variabili tra una posizione e l'altra? Di scuola non si è mai parlato così tanto come in questo anno e mezzo di pandemia. (Today.it)

Paradossalmente i dati, resi noti in questi giorni, hanno finito per confermare che la Dad non è nemmeno riuscita a salvare la scuola tradizionale presidiata proprio dalle crocette sulle risposte giuste. (Avvenire)

Al riguardo è intervenuto il responsabile nazionale delle prove Invalsi, Roberto Ricci il quale ha sottolineato come questo sia anche e soprattutto il risultato di più di un anno di didattica a distanza, la quale non può che aver favorito la dispersione scolastica (come prevedibile, purtroppo, più al Sud), a fronte di un calo delle difficoltà nella ex “bestia nera” degli studenti italiani, l’inglese, materia in cui evidentemente si può fare fronte con più facilità, mediante i vari strumenti che si trovano in rete, alla mancata didattica in presenza. (Nicola Porro)

Agli inizi di una nuova avventura si può fare l’uso di un interprete, almeno per i primi tempi. Un grosso guaio per Almeyda, che per i restanti 20 minuti non può capirsi con i propri giocatori perché il proprio interprete è costretto a lasciare la panchina. (Calcio In Pillole)