Gabbai: 'Cinema non proietta il film su Liliana Segre per paura'
"Non possiamo darvi il cinema, abbiamo paura" è quanto un cinema di Milano ha spiegato al regista Ruggero Gabbai su una prossima proiezione del film Liliana, dedicato alla senatrice a vita Liliana Segre di cui questa sera è in corso l'anteprima milanese al teatro Dal Verme. Lo ha spiegato lo stesso regista al Dal Verme spiegando le ragioni per cui ha deciso di raccontare Liliana Segre. È rimasta "piuttosto choccata" Liliana Segre del fatto che il murale in cui è stata rappresentata con Sami Modiano sia stato vandalizzato. (Tiscali Notizie)
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È stato cancellato il volto di Liliana Segre nel murale realizzato a Milano da aleXsandro Palombo. (Today.it)
Le parole di Fabio Fazio e Beppe Sala sul murale vandalizzato Un cinema rifiuta di proiettare il film su Liliana Segre (Virgilio Notizie)
È stato vandalizzato il murale dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano realizzato da aleXsandro Palombo a Milano, in viale Andrea Doria all'angolo con piazzale Loreto. A renderlo noto è stato l'ufficio stampa dell'artista. (Il Giornale d'Italia)
Nell’opera, accanto all’immagine della senatrice a vita, l’artista aveva raffigurato anche Sami Modiano, tra gli ultimi testimoni sopravvissuti all’Olocausto. L’opera, realizzata dallo street artist aleXsandro Palombo come monito contro l’antisemitismo, era stata realizzata in Via Andrea Doria, all’angolo con Piazzale Loreto. (Il Fatto Quotidiano)
È stato vandalizzato il murale dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano firmato da aleXsandro Palombo. Lo rende noto l'ufficio stampa dell'artista. (Corriere Milano)
Introducendo il film, il regista ha raccontato di una telefonata che aveva avuto con Segre poche ore prima, dopo che un murale che ritraeva la senatrice è stato sfregiato da ignoti. È stato presentato martedì sera al teatro Dal Verme di Milano ‘Liliana‘, il film documentario diretto da Ruggero Gabbai che racconta la vita della senatrice Liliana Segre, dalla deportazione nei campi di concentramento nazisti fino al suo impegno sociale e culturale. (LAPRESSE)