La denuncia shock del medico: "In Serie A c'è un calciatore non idoneo a giocare"
Le immagini del malore che ha colpito Edoardo Bove hanno fatto il giro del mondo e spaventato il mondo del calcio. Per fortuna tutto sembra essersi risolto nella maniera meno tragica possibile, ma di sicuro questo episodio ha fatto e farà riflettere. Perché diventa difficile capire come atleti di questo livello possano essere vittime di eventi così drammatici mentre praticano la loro professione. Proprio loro che dovrebbero essere super controllati e al massimo della condizione fisica. (Sport Mediaset)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I medici del policlinico fiorentino continuano a seguire il paziente e programmano gli accertamenti da fare. C’è ancora da chiarire cosa ha provocato … (La Repubblica Firenze.it)
In questi casi, la vera arma è una pronta rianimazione: è fondamentale avere un defibrillatore sempre disponibile e diffondere una cultura della rianimazione per intervenire immediatamente”. “Ogni anno, in Italia, si verifica circa un arresto cardiaco giovanile ogni 100.000 persone, spesso legato a cause non prevedibili. (LA NAZIONE)
Alessandro Cosattini Redattore 3 dicembre - 08:15 La ripresa di Fiorentina-Inter dal minuto 17 per il momento non ha una data: ecco le quattro ipotesi sul tavolo (fcinter1908)
Fra i tantissimi protagonisti del mondo del calcio che hanno voluto mandare un messaggio di vicinanza a Edoardo Bove della Fiorentina c'è anche il tecnico del Milan Paulo Fonseca. L'allenatore portoghese, ai tempi della Roma, fece esordire il giocatore fra i professionisti. (TUTTO mercato WEB)
Antonio Cassano parla di Edoardo Bove con la voce rotta dall'emozione e, più ancora, dalla consapevolezza di chi una situazione del genere l'ha vissuta sulla propria pelle, ne porta ancora i segni addosso, dentro. (Fanpage.it)
Sono le sue parole riferite da Alessandro Ferrari, direttore generale dei gigliati, che ha riferito però come il ragazzo abbia compreso la gravità di quanto accaduto. «Ha detto ai compagni di tornare a giocare. (Vanity Fair Italia)