Telescopio Webb, a tre anni dal lancio scova i buchi neri giganti ma dormienti
A quasi tre anni esatti dal suo lancio (era l'1:55 del 25 dicembre 2021), il telescopio spaziale James Webb (Jwst) ci ha regalato scoperte sensazionali incrementando la nostra conoscenza dell'universo e delle leggi che ne regolano l'esistenza. Ma ha anche fatto scoperte che mettono in discussione determinate teorie che gli scienziati pensavano essere ormai stabilite. Tra galassie fotografate mentre stavano nascendo e stelle che stavano morendo, i risultati del successore di Hubble sono incredibili. (Panorama)
Ne parlano anche altre testate
È la dimostrazione di come l’universo primordiale sia riuscito a produrre veri e propri mostri cosmici, perfino in galassie relativamente piccole. (Passione Astronomia)
Utilizzando il telescopio spaziale James Webb, un team internazionale di ricercatori guidato dall’Università di Cambridge ha rilevato un buco nero supermassiccio nell’Universo primordiale, appena 800 milioni di anni dopo il Big Bang, che sembra essere “dormiente”. (Astrospace.it)
Un colosso cosmico, a metà strada tra un predatore insaziabile e un gigante dormiente. (Media Inaf)
Guardare a 13 miliardi di anni luce da noi significa vedere l’Universo come era 13 miliardi di anni fa; e in un’epoca così remota (appena settecento milioni di anni dopo il Big Bang) vediamo il cielo punteggiato di quasar, cioè di buchi neri supermassicci che attraggono enormi quantità di materia e fanno emettere quantità colossali di energia da questa materia che spiraleggia attorno a loro, nel suo viaggio senza ritorno verso l’orizzonte degli eventi. (La Stampa)
Curata da Gianfranco Rosini della Rosini Gutman Collection – Iconars, l’esposizione, organizzata da Mazinga Eventi – Art Exhibition, co-curatela di Marilena (Maria) Morabito, è patrocinata dal Comune di Rende e finanziata con risorse PAC 2014/ 2020- Az. (Corriere di Lamezia)
E poi ancora: una nuova campagna di comunicazione fotografica, installazioni in fiera e in città che trasformeranno la percezione e l’esperienza dello spazio e degli interior, sperimentazioni fotografiche, nuove incursioni tematiche al SaloneSatellite. (Il Giornale d'Italia)