Il migrante Renzi
Renzi bussa a Pd. Come gli scommettitori fanno a “trentuno”, un gioco di carte che consente di puntare anche piccole somme di denaro. I “bussanti” battono con le nocche sul tavolo qualunque sia il punteggio raggranellato. Come ha fatto Matteo, che ha puntato tutte le piccole somme di voti racimolati nell’ultima vendemmia elettorale. Con quel gruzzolo in tasca ha “bussato”. Schlein, nonostante gli abbracci e i sorrisi, per ora non ha aperto l’uscio. (L'Unione Sarda.it)
La notizia riportata su altre testate
Dunque, di fatto, dell’alleanza tra Pd e Iv. Italia viva vale il 2% dei voti e molti osservatori, politici inclusi, “sono convinti che Matteo Renzi li possa portare al campo largo. (Il Fatto Quotidiano)
Perché la coppia di ferro Conte-Bettini rimette in sicurezza la premier Meloni. I Graffi di Damato. Il primo ha scritto sul Fatto Quotidiano di ieri a proposito del penultimo Matteo Renzi offertosi al cosiddetto campo largo dell’alternativa al governo Meloni e del “quadro” che si è delineato con la disponibilità della segretaria del Pd Elly Schlein: “Da inopportuno si si sta trasformando in un letale errore politico. (Start Magazine)
Giuseppe Conte demolisce l’ipotesi di allargare la coalizione progressista a Italia viva. «Resuscitare Renzi è un’operazione inaccettabile, un harakiri». (Corriere della Sera)
Così Giuseppe Conte, intervistato dall'Ansa, boccia senza appella una possibile alleanza con il leader di Italia Viva, in perfetta sintonia con quanto dichiarato oggi sul Fatto Quotidiano da Goffredo Bettini. (il Giornale)
"Resuscitare Renzi, premiandolo i suoi ripetuti fallimenti, è una scelta che avrebbe un costo pesantissimo per la serietà del progetto di alternativa a Meloni", ha detto. (Fanpage.it)
Che Matteo Renzi sia un politico spregiudicato è difficile da smentire. E' stato segretario Pd, poi suo burrascoso avversario, quindi si è collocato al centro, picconando entrambe le maxi-coalizioni, infine alle europee ha imbarcato, senza colpo ferire, sia Clemente Mastella, Dc di lungo corso, sia Emma Bonino coi suoi seguaci radicali. (Italia Oggi)