Famiglia uccisa dal monossido, tutto il dolore della prof di Elio: “Ho perso il ‘mio’ ragazzo delicato”
– Era arrivato da poco Elio all’Istituto Padre Guido Alfani di Sesto Fiorentino, eppure nella scuola paritaria gestita dai Padri Scolopi aveva già trovato un proprio posto, dopo un primo impatto piuttosto timido. Stava bene con i compagni e con gli insegnanti, letteralmente devastati dalla notizia della morte del piccolo, insieme al padre e alla sua compagna, per un nemico invisibile e subdolo. Alunni dell'istituto Padre Guido Alfani di Sesto Fiorentino. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri media
, probabilmente in occasione di una ristrutturazione di una bella villa in stile toscano sulla collina di Poggio Imperiale. Le ricerche del registro dei controlli - anch’esso obbligatorio - continuano, ma intanto prendono consistenza le prime ipotesi investigative. (LA NAZIONE)
Dolore e strazio anche a Gardone Valtrompia per la tragedia che si è consumata in una villa a San Felice a Ema, a pochi chilometri da Firenze. La famiglia è stata uccisa molto probabilmente dal monossido di carbonio. (Corriere della Sera)
Matteo Racheli, italiano di 49 anni, e Margarida Alcione, brasiliana di 46, sono morti mercoledì sera, 18 dicembre, nella loro villa a San Felice a Ema. La vita immersa nelle colline appena fuori Firenze, un matrimonio all'orizzonte, due bambini, le serate trascorse al circolo del paese. (La Repubblica Firenze.it)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Tragedia a San Felice a Ema, nel fiorentino: una fuga di gas ha, probabilmente, ucciso un’intera famiglia. L’unica sopravvissuta ha 6 anni e combatte contro al morte. (TV2000)
Il piccolo Elio, che ha perso la vita insieme al padre Matteo Racheli e alla compagna di quest’ultimo Margarida Alcione, ha frequentato fino a poco tempo fa le scuole elementari proprio a Poggio a Caiano. (notiziediprato.it)
«Siamo addolorati, li avevo incontrati con i figli sempre in momenti lieti, ricordo soprattutto la grande energia di Margarida». Avevano già espresso il loro desiderio al parroco di San Felice a Ema don Floriano Donatini, che sei anni fa aveva battezzato la bambina adesso in lotta per la vita al Meyer. (Corriere Fiorentino)