Giro del Veneto, Strong vince a Vicenza davanti a Meurisse e Gregoire. 4° De Pretto

Vittoria di forza per Corbin Strong al Giro del Veneto! Accelerazione vincente negli ultimi impegnativi 150 metri con traguardo a Vicenza che valgono al neozelandese della Israel-Premier Tech il quarto successo in carriera. Seconda posizione per il belga Xandro Meurisse della Alpecin-Deceuninck, bravo a scavalcare il francese Romain Gregoire della Groupama-FDJ. Quarto e primo degli italiani Davide De Pretto della Jayco-AlUla, che si dimostra sempre molto competitivo in corse impegnative come questa. (Bicisport)

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Il neozelandese, perfettamente pilotato da Marco Frigo, ha imposto la sua legge con una volata di potenza sul traguardo posto sulle prime ramope della salita del Monte Berico, costringendo alla resa Xandro Meurisse della Alpecin Deecuninck e il francese Romain Gregoire della Groupama FDJ con Davide De Pretto (Jayco AlUla) quarto e migliore degli italiani davanti a Marc Hirschi che con la sua UAE Emirates ha provato a fare la differenza ma non ci è riuscito e si è trovato con le gambe sgonfie nel momento decisivo. (TUTTOBICIWEB.it)

Scavallata la seconda metà di ottobre, notoriamente le gare in calendario sono così poche da consentire il mesto conto alla rovescia finché per questa stagione non sarà finito tutto totalmente. (Quotidiano Sportivo)

È stata una giornata per uomini duri quella che ha accompagnato i corridori nell’87ª edizione del Giro del Veneto. Alla fine il più lesto è stato il neozelandese Corbin Strong (Israel-PremierTech), che sull’ultima rampa della collina vicentina (l’arrivo era posto a metà salita e non in cima) ha fatto valere tutta la sua potenza, battendo piuttosto nettamente Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck) e Romain Grégoire (Groupama-FDJ). (Today.it)

Giro del Veneto 2024, vince Strong

I circa 160 corridori iscritti alla classica organizzata da PP Sport Events saranno al via da Verona, alle 12.30 di mercoledì 16 ottobre (diretta tv su Rai Due dalle 15.30) in Piazza Bra, con l’Arena sullo sfondo. (Corriere della Sera)

L'altimetria della gara lascia spazio a molteplici scenari, con gli attaccanti che potrebbero trovare terreno fertile sullo strappo del Monte Berico che caratterizza il circuito finale, ma con le ruote veloci che, resistendo alle asperità, potrebbero dire la loro in quello che è un finale totalmente pianeggiante. (SpazioCiclismo)

Il neozelandese ha piazzato l’affondo risolutore in prossimità del traguardo, riuscendo così a lasciarsi alle spalle il belga Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck) e il francese Romain Grégoire (Groupama-FDJ). (OA Sport)