Lutto in casa Cagliari, si è spento Sergio Gori detto "Bobo"
Lutto in casa Cagliari. E' morto all'età di 77 anni Sergio Gori, detto "Bobo". Ad annunciarlo lo stesso club sardo con una nota social: "Oggi piangiamo uno dei nostri Eroi, capace di rendere grande la nostra Terra. Per sempre grati, ciao Bobo". Gori in carriera ha vestito diverse maglie tra cui quella Juventus e dell'Inter. Nel 1970 in coppia con Gigi Riva vinse lo scudetto con i sardi rimanendo nella storia del club per quell'impresa. (TernanaNews)
Ne parlano anche altri giornali
Il soprannome glielo diede il calciatore dell’Inter anni 40 Giorgio Barsanti quando lo vide in culla - è stato un attaccante che per oltre un decennio ha frequentato (Calciomercato.com)
DISPIACERE. “Un ragazzo d’oro, che meglio di così non sarebbe potuto essere. Sempre sorridente. Faceva tutto in campo per aiutare Gigi Riva: è venuto a mancare un grande amico. Un dispiacere enorme, è difficile trovare le parole giuste. (Calcio Casteddu)
La mia, per quanto possa esser segnata da limiti comuni a tutti, riesce ad applicarsi nel migliore dei modi in una circostanza particolare: quando a Milano passando per Piazza Sant’Alessandro capita di fermarmi davanti all’insegna de “Alla Collina Pistoiese”. (DAZN)
LA LETTERA – «A 77 anni ci ha lasciato Sergio Gori. Due anni alla Juventus, a continuare un percorso di vittorie iniziate con l’Inter e proseguite con il Cagliari. Nato a Milano il 24 febbraio 1946, Sergio Gori, detto Bobo, ha giocato in bianconero dal 1975 al 1977, vivendo in prima persona lo storico passaggio di fase dalla gestione di Carlo Parola all’avvio di quella di Giovanni Trapattoni. (Juventus News 24)
Quando la felicità ti arriva addosso con la forza di un uragano, non hai nemmeno le energie per restare in piedi, ti senti frastornato, confuso, non capisci più niente. E, se fai il calciatore e sei stato tu ad aver appena segnato un gol decisivo, allora ti può capitare di sbagliare addirittura la posizione in campo, ti sistemi nella metà campo degli avversari e un compagno deve venire a prenderti e trascinarti dalla parte giusta. (La Gazzetta dello Sport)
A confermarci nuovamente il talento di Simone Pafundi c’è un altro episodio molto particolare, avvenuto in un torneo in Croazia. “È un’emozione grande vedere a che livello è arrivato un giocatore che hai avuto per due anni nella tua squadra” (Calcio In Pillole)