Sempre più giovani snobbano la Dieta mediterranea: ecco perché
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I giovani non seguono più la Dieta mediterranea. I motivi? Perché è considerata poco accessibile per via dei costi elevati e del tempo necessario per seguirla correttamente. Secondo una recente indagine dell'Osservatorio Waste Watcher, infatti, metà dei giovani tra i 18 e i 24 anni ritiene la Dieta mediterranea troppo cara, mentre il 38% la giudica poco pratica. Ma anche nelle altre fasce d'età la percezione è simile: il 42% degli italiani considera questo modello alimentare costoso e il 27% troppo impegnativo. (Italia a Tavola)
Ne parlano anche altre fonti
Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, andiamo in alta quota per parlarvi di vita in montagna. (Il Fatto Quotidiano)
Un forum internazionale, ospitato dal Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II di Napoli e dal centro Studi Dieta Mediterranea a Pollica che ha riunito decisori politici, scienziati di fama mondiale, rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori e policy maker per un confronto diretto sulle sfide del nostro tempo, partendo dalla Dieta Mediterranea come modello millenario di equilibrio tra uomo e natura. (ilmattino.it)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Un modello che può diventare di ispirazione per il mondo. Quattro giorni di incontri, confronti, pubblicazioni scientifiche che ci hanno detto quelli che sono i veri impatti che la dieta mediterranea è riuscita a generare e sopratutto un modello. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sono sempre meno i giovani che seguono più la Dieta Mediterranea ed motivi sono sostanzialmente due: è “troppo costosa” per la metà dei ragazzi e “fa perdere troppo tempo” per il 38%. A farne, invece, una regola di vita è l’85% degli over 65, mentre un italiano su tre preferisce il “fai da te”. (Nutri & Previeni)
Si è concluso a tavola il summit sulla Dieta Mediterranea dal titolo “Mediterranean Diet feeds the future - A journey on fertility, longevity, and prosperity”, l'evento che, tra Portici, Pollica e Acciaroli, è riuscito ad attirare l'attenzione di istituzioni accademiche di prestigio e organizzazioni internazionali, confermando l'importanza della Dieta Mediterranea come modello di sostenibilità e benessere per il futuro globale. (Corriere della Sera)