Fast fashion, Shein e Temu spediscono più di un milione di pacchi al giorno

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Vanity Fair Italia ECONOMIA

I due colossi sono definiti come la «terza generazione» del fast fashion. La prima era quella degli albori del 2000, quando le redini erano nelle mani del colosso spagnolo Zara e del gruppo svedese H&M, i primi a introdurre il concetto di moda trendy ispirata alle passerelle a prezzi accessibili e a riuscire a cambiare l’inventario ogni pochi giorni anziché ogni stagione. La seconda generazione, quella fino al 2010 circa, annovera aziende come Boohoo e Asos, che hanno portato il fast fashion online. (Vanity Fair Italia)

Su altri media

Un altro colosso cinese, Pdd Holdings, l’ha superato come azienda di e-commerce di maggior valore in Cina. Su Temu si può trovare un paio di scarpe da tre… (la Repubblica)

La velocità con cui alcuni siti di e-commerce aggiornano i propri store online e poi i prodotti finiscono nel carrello per pochi euro, a casa del cliente in qualche giorno e nella spazzatura dopo pochi utilizzi è sempre più vertiginosa. (Open)

Dove, Huawei insegna (e il perché del ban di Donald Trump pure), in una decade hanno finito per diventare più bravi a maneggiare magnificamente la tecnologia. A seguire arrivarono tutta la Big Tech, e oggi il 90% degli smartphone arrivano da lì. (ilGiornale.it)

ROMA – “Temu dà priorità alla protezione della privacy. In quanto parte di PDD Holdings Inc., gruppo di e-commerce quotato al Nasdaq con una capitalizzazione di mercato di 140 miliardi di dollari, siamo soggetti ad un ampio controllo normativo e di vigilanza”: è quanto scrive Temu come replica al nostro articolo su “Temu, il “mace… (la Repubblica)