Caso camici in Lombardia, Fontana prosciolto “perché il fatto non sussiste” - L'Unione Sarda.it

Inoltre, aggiungono, “se fosse andato a processo, lo Stato avrebbe speso il quintuplo di quello che ha guadagnato con la donazione" finita sotto inchiesta

"Il fatto non sussiste".

Lo ha deciso il gup di Milano Chiara Valori.

Dopo la decisione del gup Fontana, parlando al telefono con i suoi legali, gli avvocati Jacopo. Pensa e Federico Papa, ha detto di "felice e commosso".

"Il presidente è stato screditato in un momento tragico per la Lombardia e per un caso che ha coinvolto lui e la sua famiglia", hanno commentato gli stessi legali. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

(ITALPRESS) - Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, non dovrà sottoporsi a un processo per il cosiddetto "caso camici". Lo ha deciso il Gup di Milano, Chiara Valori che ha optato per il non luogo a procedere "perché il fatto non sussiste". (Tiscali Notizie)

Fontana prosciolto: le reazioni. “Il proscioglimento di Fontana non ne cancella l’inadeguatezza. Così il vicecapogruppo del carroccio al Pirellone Andrea Monti ha commentato la notizia, attaccando gli avversari politici: “Adesso però chiedo che il Pd di Regione Lombardia torni in Aula Consiliare al Pirellone con una mozione di scusa (LeccoToday)

(LaPresse) - E' morto l'ex presidente della Consulta, Valerio Onida. Aveva 86 anni. (LaPresse)

Il legame familiare tra Fontana e l’azienda suscitò l’interessamento della trasmissione Rai “Report”, che fiutando il possibile conflitto di interessi iniziò a fare domande. (Luino Notizie)

"Chi, come me, conosce Attilio Fontana, non aveva bisogno di oggi per avere conferma della sua integrità, della sua onestà e della sua signorilità. è il commento dell'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi. (Liberoquotidiano.it)

Fontana, tramite i suoi avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa, si è detto al telefono “felice e commosso”. Dopo l’esplosione del caso, sempre secondo i pm, gli indagati avrebbero tentato “di simulare l’esistenza di un contratto di donazione” per lo meno per i 50mila camici già consegnati. (Il Riformista)