Comunità ebraica, 'corteo Non una di meno esclude israeliane'

Il corteo di Non una di Meno per l'8 marzo "non è assolutamente aperto a tutte. Non lo era il 25 novembre e non lo è adesso. Il manifesto che evidenzia che c'è solo quello di dolore e di orrore da denunciare, rispetto a mille che ci sono nel mondo, e già questo spiega che si è fatta una scelta di campo, di stare solo da una parte". Lo ha detto all'ANSA, la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni a proposito della manifestazione transfemminista organizzata per l'8 marzo da Non una di meno che nella piattaforma chiede "il cessate il fuoco su Gaza per fermare il genocidio, la fine dell'apartheid e dell'occupazione coloniale in Palestina". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre fonti

Mi trovo alla manifestazione indetta dal gruppo transfeminista “Non una di meno” e da altre sigle, potete vedere alle mie spalle. (Nicola Porro)

Ma le femministe la allontanano dal corteo. "Cos'è questo schifo? Vai via" (ilGiornale.it)

Molte le rivendicazioni richieste dalle organizzatrici del movimento nato nel 2016, come l’aborto libero e sicuro acccessibile a tutte, una maggiore attenzione ai consultori pubblici, un’inclusione più efficace per le persone migranti, la lotta contro la precarizzazione del lavoro che tocca soprattutto le donne e le persone Lgbtqia+. (Il Fatto Quotidiano)

Le manifestazioni transfemministe e contro la violenza di genere, negli ultimi anni, hanno ampliato la propria ragion d’essere cercando di far vedere che molte delle difficoltà e delle storture che le donne (anzi, tutti) affrontano nella società riguardano la stessa struttura neocapitalista della nostra economia. (Tag24)

CIVITAVECCHIA – Gender gap, femminicidi, parità sul posto di lavoro, conquista di obiettivi, patriarcato. Sono solo alcuni dei temi toccati questa mattina con la manifestazione “Donna Libera Tutte”. (Civonline)

Velo sì, velo no. E’ violenza, perché si costringono le donne ad indossarlo anche se non vogliono, o è cultura. Durante il corteo transfemminista organizzato da “Non una di meno” per l’8 marzo 2024 ci sono state diverse associazioni che hanno manifestato e chiedono l’indipendenza della Palestina (Tag24)