La vittoriona di Trump vista dalle borse
La vittoriona di Trump vista dalle borse I mercati finanziari hanno risposto alla vittoria di Trump con un aumento dei rendimenti statunitensi, del dollaro Usa e dei mercati azionari. Le valute dei mercati emergenti hanno subito un calo, in particolare il MXN, a causa dei timori commerciali. In Europa, al contrario, le preoccupazioni per lo shock negativo dell’offerta derivante dai dazi statunitensi e le incertezze politiche hanno ridotto i rendimenti EUR a breve termine, sebbene le azioni abbiano registrato guadagni nelle prime contrattazioni di questa mattina, seguendo i futures dei loro omologhi statunitensi. (Start Magazine)
Se ne è parlato anche su altre testate
Perché? A spiegarlo sono gli esperti di Facile.it, che evidenziano come l'elezione di Trump a nuovo presidente potrebbe portare ad un incremento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti e quindi costringere la Fed, la Banca centrale americana, ad abbracciare una politica più restrittiva moderando il ritmo dei tagli dei tassi intrapreso negli ultimi mesi. (Adnkronos)
Wall Street apre in volata dopo le elezioni negli Usa e la vittoria di Trump. . (Tiscali Notizie)
Con questo quadro si sono risvegliati questa mattina i mercati europei, sorpresi forse solo proprio dalla mancanza di grandi incertezze, visto che l’ex tycoon già a poche ora dalla chiusura delle votazioni è ormai indirizzato verso il ritorno alla Casa Bianca. (la Repubblica)
Tenaris FTSE Italia Star (Teleborsa)
L’intero settore celebra la vittoria di Trump: da Ripple in progresso di circa il 5% fino a Dogecoin salito di circa 20%, spinto dal supporto esplicito di Elon Musk all’ex presidente. (Panorama)
Le Borse cinesi aprono gli scambi in territorio positivo: gli indici Composite di Shanghai e di Shenzhen segnano entrambi un rialzo dello 0,24% e si attestano, rispettivamente, a 3.395,22 e a 2.052,75 punti. (Il Sole 24 ORE)