Dal rapper all'infiltrato di Hamas: la rete pro-Pal che incita all'odio

«Stop Ajax vs Maccabi!!», era il grido di battaglia dei filo palestinesi ad Amsterdam rilanciato sui social. Una campagna orchestrata da mesi a livello continentale per sbattere fuori gli israeliani dall'Europa league. Non solo: in Olanda un agitatore di Hamas, il gruppo Samidoun, per i prigionieri palestinesi, il rapper Appa, ma pure pezzi grossi come la vedova di uno dei presidenti della Banca centrale europea fomentano l'odio antisemita. (il Giornale)

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L'assalto dei pro Pal agli israeliani ad Amsterdam (il Giornale)

Il passaggio dalle parole (d'odio) ai fatti non è lontano. L'Olanda è dietro l'angolo. (il Giornale)

La testimonianza di un tifoso israeliano del Maccabi Tel Aviv, coinvolto negli scontri della notte tra giovedì e venerdì ad Amsterdam dopo la partita contro l'Ajax: “Ce n’erano centinaia ad aspettarci, i poliziotti non hanno fatto niente, erano seduti in macchina”. (RaiNews)

I colpevoli della «caccia all’ebreo» di Amsterdam sono quasi tutti a piede libero

Ad Amsterdam dopo una partita di calcio - per carità, solo una partita di calcio - tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, le strade si sono trasformate in un ring di violenza contro i tifosi israeliani, con dieci feriti e più di cinquanta arresti. (L'Eco di Bergamo)

Due manifestazioni in contemporanea hanno bloccato alcune vie di Milano. Da un lato, in partenza da piazzale Cadorna, il consueto corteo dei pro Palestina. Dall'altro, con avvio in porta Romana, l'associazione Di. (MilanoToday.it)

Mentre i circa tremila tifosi israeliani del Maccabi sono tornati quasi tutti a casa con voli speciali organizzati da Tel Aviv il governo dell’Aia ragiona ancora su come sia stato possibile che, nella notte fra giovedì 7 e venerdì 8 novembre, sia partita ad Amsterdam una sorta di caccia all’ebreo, con raid degli ultras e violenze antisemite, avvenute dopo la partita Ajax-Maccabi. (Open)