Migranti, Piantedosi smonta le bugie della sinistra. "Ecco quanto abbiamo speso in Albania"

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il Giornale INTERNO

A circa due settimane dalla sentenza del tribunale di Roma e a tutte le successive polemiche esplose sul trasferimento dei migranti negli hotspot dell'Albania (e il loro immediato ritorno in Italia) Matteo Piantedosi ha risposto nei dettagli a quelli che sono stati i costi e le modalità messi in atto a seguito dell'applicazione del protocollo con il Paese governato da Edi Rama. Rispondendo al Senato a un'interrogazione svolta da Enrico Borghi (Italia Viva) il ministro dell'Interno specifica che il costo reale dell'impegno della nave Libra " si è rivelato di 8.400 euro complessivo al netto delle spese di ordinario esercizio quotidiano della nave ". (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

L'operazione-verità sull'Albania passa per il Parlamento e per la voce del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che in aula ha messo in chiaro, una volta per tutte, i costi e l’efficienza degli interventi sui migranti, rispondendo alle accuse e alle polemiche che si sono accese nelle ultime settimane sul tema (Secolo d'Italia)

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi, al Senato della Repubblica ha risposto a quattro interrogazioni parlamentari: sull’incremento della sicurezza delle banche dati, con particolare riguardo a quelle di competenza del Ministero dell’Interno. (Ministero dell'Interno)

In questo modo ha messo a tacere le illazioni della sinistra, secondo cui la nave che ha portato i migranti in Albania sarebbe costata una fortuna alle casse dello Stato. (Liberoquotidiano.it)

Il ministro dell'Interno: "Arrivi diminuiti del 62%" (LAPRESSE)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

ROMA (ITALPRESS) – “Il progetto Albania, sul quale abbiamo registrato il forte interesse di 15 Paesi europei e soprattutto della Presidente della Commissione europea, risponde all’obiettivo prioritario del Governo di prevenire e contrastare i flussi migratori irregolari e potrà in futuro svolgere un’importante funzione di deterrenza, con conseguenti benefici che si rifletteranno anche sul lavoro e sui compiti delle Forze di polizia”. (SardiniaPost)