Governo: Bonelli, 'parole Marina Berlusconi sui diritti condivisibili ma disattese da esecutivo'

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

"I diritti civili sono un elemento fondante e di civiltà della nostra società. Per questo, le affermazioni di Marina Berlusconi sono assolutamente condivisibili e apprezzabili. Purtroppo, sono molto distanti dalla pratica del governo che guida oggi il nostro Paese. Sono loro che hanno voluto le associazioni integraliste cattoliche nei consultori e sono gli stessi che limitano fortemente i diritti delle comunità LGBTQ+, non riconoscendo una legge che sancisca questi diritti e reprima la violenza che subiscono quotidianamente. (Civonline)

Ne parlano anche altri media

E sul fine vita e diritti Lgbtq stupisce tutti. Marina Berlusconi annuncia la nascita della Silvio Berlusconi Editore. (opinione.it)

«Abbiamo deciso di dare a questa nuova casa editrice il nome di mio padre, Silvio Berlusconi, perché sulla libertà ha fondato i suoi progetti, le sue realizzazioni, la sua vita. Si presenta così la nuova casa editrice nata all’interno del Gruppo Mondadori il cui obiettivo è dare voce al pensiero liberale e democratico. (ilmessaggero.it)

Ognuno dev'essere libero di scegliere». Con queste parole Marina Berlusconi scuote la scena politica italiana, in occasione della presentazione della nuova casa editrice che si chiamerà Silvio Berlusconi Editore. (Io Donna)

I risvolti politici e il problema culturale delle parole di Marina Berlusconi

Marina Berlusconi, in un’intervista al Corriere, ha voluto lanciare la casa editrice intitolata a suo padre e le sono bastati alcuni passaggi – chiari e ben assestati – su diritti, libertà e sovranismo per creare curiosità e dibattito (24+)

Anche qui, vede, si torna alla questione di fondo, quella su cui non credo si possa arretrare di un millimetro: la questione della libertà». Perché ognuno deve essere libero di scegliere. (Corriere della Sera)

Ma il vanto della democrazia britannica è l’alternanza tra i partiti candidati a governare: niente giochini, niente disprezzo per la maggioranza elettorale, i partiti che si fronteggiano, ora vince l’uno ora l’altro». (Tempi.it)