Femminicidi, le studentesse del Romagnosi: «Una cultura da cambiare» - Video
Domani il minuto di silenzio nelle scuole per Giulia Cecchettin. E al liceo Romagnosi si moltiplicano le iniziative per sensibilizzare contro le violenza di genere: “Il patriarcato è una cultura da cambiare”. I dettagli e le immagini nel video del 12TgParma. (Gazzetta di Parma)
Su altri giornali
Il testo prevede l’inasprimento di misure di prevenzione come il braccialetto elettronico, la distanza minima di avvicinamento, l’arresto in flagranza differita, partendo dalla valutazione dei cosiddetti reati spia. (Il Manifesto)
“Una piazza piena riunita in un silenzio assordante. Un silenzio rotto dalle parole coraggiose di studentesse e studenti che hanno deciso di urlare “BASTA!” Basta alla violenza, basta alla cultura del patriarcato. (ravennanotizie.it)
«In questi giorni ho sentito parlare di Turetta, molte persone lo hanno additato come un mostro. Elena Cecchettin l’ha detto su Rete 4, ma poi le sue parole sono uscite dal teleschermo e hanno invaso prima i social network di tutto il paese e poi le strade di Padova, in un corteo popolato da almeno quindicimila tra ragazze e ragazzi, un fiume umano che ieri sera è partito da piazza Portello ed è arrivato infine in piazza delle Erbe. (Il Manifesto)
A Padova c’è stata una manifestazione contro la violenza di genere per ricordare Giulia Cecchettin, mentre gli inquirenti che indagano sul femminicidio vogliono capire se ci sia stata premeditazione. A Gaza nelle ultime 24 ore sono stati colpiti altri ospedali e la nuova stima delle Nazioni Unite sui profughi interni parla di 1 milione e 700mila su una popolazione di 2 milioni e 200mila persone. (Radio Popolare)
Donne vittime di violenza, Anief: oggi fermiamoci tutti e piangiamo per un’altra vita spezzata. Da domani scuola, famiglie e tutta la comunità lavorino insieme per cambiare le cose Di (Orizzonte Scuola)
No, i miei figli sono bravi ragazzi, mi rispondo. Noi siamo sempre genitori di bravi ragazzi, scarafoni belli a mamma lor… (La Stampa)