Elezioni USA: tutte le novità sulle presidenziali statunitensi

Mancano poco più di 30 giorni all’Election Day americano e il clima tra i due sfidanti elettorali non è mai stato così teso. Dopo aver definito Kamala Harris “disabile mentale”, Donald Trump l’ha accusata di essere in affari con i cartelli messicani della droga e di essere responsabile di omicidio. Il tycoon ha inoltre affermato che la sua avversaria avrebbe ucciso Rachel Morin, una donna di 37 anni residente nel Maryland, stuprata e uccisa l’anno scorso da un immigrato clandestino, Victor Martinez Hernandez, 23 anni. (Lo Speciale)

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La vice presidente ha un modesto vantaggio a livello... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L'epilogo delle presidenziali statunitensi ha il potenziale di generare un impatto significativo sul mercato azionario americano: le differenze dei programmi elettorali dei due candidati e la loro crescente polarizzazione potrebbero avere dei riflessi sul piano finanziario, creando diverse opportunità per gli investitori a livello di titoli e settori. (la Repubblica)

Da agosto fino a oggi, chi nell’Ue controlla i flussi sui mercati dei titoli ha registrato un aumento dell’attività del 55 per cento in più rispetto all’anno scorso. A un mese dal voto che tiene col fiato sospeso il resto del mondo, ciò che si può fermare, si ferma. (L'HuffPost)

ANSA Siamo a un mese dal fatidico 5 novembre e molti si chiedono se Kamala Harris riuscirà a rompere quel soffitto di vetro che Hillary Clinton non era riuscita a violare nel 2016 e a conquistare la Casa Bianca, e soprattutto che cosa troverebbe sotto quel cielo la prima donna presidente, liberal e non bianca. (Avvenire)

Tra meno di un mese gli americani si recheranno alle urne per eleggere il prossimo presidente, al termine di una campagna partita come una riedizione del duello Biden-Trump del 2020 e che il 21 luglio scorso si è trasformata in una corsa alla presidenza tra Trump e Kamala Harris, la vice cui Biden ha ceduto il testimone, dopo aver resistito ad un lungo periodo di pressioni. (Adnkronos)

Quando Donald Trump fu eletto presidente degli Stati Uniti nel 2016, gli europei si strinsero forte. L’Unione europea aveva appena subito lo shock della Brexit e i leader europei temevano un effetto domino su altri Paesi. (L'HuffPost)