Sinner, un dominatore senza più limiti. Assalto alla Davis, poi il sogno Grande Slam

Fenomeno Sinner. Mentre si assottogliano di torneo in torneo le possibilità lessicali di descrivere adeguatamente un campione globale che tutti ora ci invidiano, lui continua a stupire. E come un arcobaleno che fa guardare al cielo coi suoi irresistibili e variegati riflessi, incanta il mondo della racchetta che sgrana gli occhi e si chiede dove possa ancora arrivare. C’è lo Jannik che fa impazzire gli statistici: il trionfo alle Finals chiude una stagione da 70 vittorie e 6 sconfitte, appena al di fuori della top ten storica delle percentuali di successo in un anno; il Masters conquistato a Torino senza perdere set lo pone poi al livello del solo Lendl del 1986, mentre i quasi 4mila punti di vantaggio nel ranking dal numero 2 Zverev sono un altro sigillo di unicità (solo Djokovic nel 2015 scavò un solco maggiore). (Quotidiano Sportivo)

Su altre testate

Pericolo botte da orbi. Settanta vittorie e sei sconfitte non sono un record, ma possono passare per un avvertimento. (Corriere della Sera)

La discussione parte proprio con il successo dell’altoatesino, apparso quasi irrisorio per la sua facilità. La voce di Sky Sport ed ex tennista è netto nella sua visione: “Obiettivamente al momento non c’è storia. (OA Sport)

A The Tennis Channel, Courier ha confessato di essere rimasto impressionato dal servizio dell’Azzurro: “Ha mostrato un servizio molto preciso, simile a quello di Andy Roddick. L’ex numero uno del mondo e quattro volte vincitore Slam Jim Courier ha solo belle parole per Jannik Sinner dopo lo strapotere dimostrato alle ATP Finals di Torino: “Erano tutti solo carne da cannone per come Sinner ha giocato in settimana a Torino”. (Sportal)

Bertolucci esalta Jannik Sinner: "Un profeta meraviglioso per il tennis italiano"

È vero che aveva chiuso il 2023 mostrando lampi di classe vivissima, con i tre match point annullati a Djokovic in Coppa Davis come sliding doors e dichiarazione d’intenti a tutto il circuito ATP: da oggi dovete vedervela anche con me. (Today.it)

Una peculiarità che rende il leader mondiale quasi una macchina agli occhi dei non addetti ai lavori, ma essere il numero uno è questione di dettagli. Anche a Torino è uscito questo ulteriore dato a sostegno di una verità che è sempre meno un tabù: Jannik è davvero il numero uno. (Radio Radio)

“Il profeta italiano”. Ennesima gioia, ennesima prima volta del tennis italiano. Tutto grazie a Jannik Sinner. Il tennista azzurro ha dominato per tutta la settimana a Torino, con un percorso netto alle Atp Finals che l’ha portato a diventare il primo tennista azzurro a trionfare nella competizione e staccare ulteriormente gli inseguitori in classifica, consolidando la già salda prima posizione. (Tennis World Italia)