Al Ponte di Salvini altri 1,5 miliardi tolti ai trasporti

Finanziare il Ponte di Messina e togliere le risorse per completare i lavori sui nodi ferroviari di Reggio Calabria, Catania e Palermo. Soddisfare le velleità e gli interessi che fanno a capo al vicepremier leghista e ministro dei trasporti e non completare le opere la cui mancanza rende faticosa la vita di chi aspetta la velocizzazione della linea tra Catania e Siracusa o il «potenziamento» della linea Sibari-Catanzaro Lido-Lamezia Terme. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

Il provvedimento vistato dalla commissione, inoltre, assegna oltre un miliardo alla Tav Torino-Lione, un altro a Ferrovie dello Stato per opere sostenute dal Pnrr e i 200 milioni necessari a chiudere il “cerchio” sulla tratta Sibari-Catanzaro della “nuova” statale 106 a quattro corsie. (LaC news24)

"Il Ponte sullo Stretto non è una bandierina della Lega, ma un'opera infrastrutturale strategica per tutto il Paese. Le bandiere della Lega sono l'autonomia per le Regioni e il federalismo" così il capogruppo della Lega al Senato Romeo. (Liberoquotidiano.it)

Nel fascicolo delle proposte di modifica alla manovra dei gruppi, riformulate dal governo per l’approvazione, risulta infatti anche un emendamento della Lega che incrementa complessivamente di 1,4 miliardi, rispetto agli 11,6 miliardi previsti dalla scorsa legge di bilancio, la dote per l’infrastruttura fino al 2032. (Quotidiano di Sicilia)

Passa una proposta della Lega, un miliardo in più per la Tav

È quanto prevede l'emendamento alla manovra della Lega riformulato e approvato in commissione Bilancio alla Camera. Oltre all'incremento delle risorse per il Ponte, anche attraverso lo strumento del Fondo di sviluppo e coesione, arrivano fondi anche ad altre infrastrutture, dalla Tav alla Sibari-Catanzaro e a Ferrovie. (La Stampa)

(Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

Oltre all'incremento delle risorse per il Ponte, anche attraverso lo strumento del Fondo di sviluppo e coesione, arrivano fondi anche ad altre infrastrutture, dalla Tav alla Sibari-Catanzaro e a Ferrovie. (Gazzetta di Parma)