L’indagine sugli spioni e l’asse Milano-Londra della Equalize. Ecco dove l’organizzazione reclutava gli hacker
Milano – L’hacker Nunzio Calamucci, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul “gruppo di via Pattari 6”, si vantava in una conversazione intercettata di avere a disposizione “un paio di brigate” di collaboratori per le ricerche di dati riservati. Un vivaio di “ragazzi” pescati anche nell’ambiente delle università, in particolare tra cervelli che hanno lasciato l’Italia e sono finiti a lavorare nel Regno Unito (IL GIORNO)
Su altri giornali
Violare il telefono di una donna, è il preventivo presentato a un imprenditore triestino che aveva chiesto il ‘servizio’, può venire a costare “anche 5, 6mila euro”. Un prezzo di favore, perché “nel resto del mondo ti fanno di più, intorno alle trenta kappa”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il 31 ottobre il gip di Milano ascolterà l'ex super poliziotto Carmine Gallo - in qualità di ad della Equalize -, i tecnici della sua squadra Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, oltre a un ex poliziotto e un finanziere sospesi dal servizio. (Sky Tg24 )
I rapporti inconfessabili. Quindi la massima...perché vi dobbiamo uccidere», raccomandava Gallo ai suoi hacker. (La Repubblica)
Era il 28 ottobre del 1984 quando l’allora Vescovo di Lamezia Terme, mons. Vincenzo Rimedio, lo ordinava nella Cattedrale che, per un curioso disegno, oggi lo vede parroco. (Corriere di Lamezia)
La storia brutta. L'allarme alto. (Avvenire)
Un «report» sul presidente del Senato Ignazio La Russa e su suo figlio Geronimo è stato commissionato nel maggio 2023 dal presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pezzali al migliore hacker della sua agenzia investigativa Equalize srl, Samuele Calamucci, e da costui le ricerche sono state condotte attraverso la propria creatura informatica Beyond, la tanto illegale quanto potente piattaforma aggregatrice di segrete banche dati istituzionali combinate al valore aggiunto della possibilità di scaricare dati direttamente dall’archivio Sdi delle forze dell’ordine del Ministero dell’Interno, e poi generatrice automatica di rapporti reputazionali sulla base dei contenuti violati. (Corriere Milano)