Stati Uniti: i repubblicani conquistano 218 seggi alla Camera, Trump ancora più forte
Di Euronews Agenzie: AP Con la vittoria di ulteriori seggi in Arizona e California il partito repubblicano si assicura anche la maggioranza alla Camera. Donald Trump potrà avere meno ostacoli per portare avanti la sua agenda politica PUBBLICITÀ Dopo la rielezione di Donald Trump e la conquista del Senato, l'ondata repubblicana si afferma anche alla Camera. I repubblicani hanno conquistato un numero sufficiente di seggi per controllare la camera bassa del Congresso degli Stati Uniti, completando l'ascesa al potere del partito. (Euronews Italiano)
Su altre fonti
Lo riportano i media americani. Avrà bisogno di 218 voti a gennaio per mantenere il suo ruolo ma ha già ricevuto l'endorsement di Donald Trump che ha chiesto ai repubblicani di schierarsi «al 100%» con lui. (Corriere del Ticino)
Lo riportano i media americani. Avrà bisogno di 218 voti a gennaio per mantenere il suo ruolo ma ha già ricevuto l'endorsement di Donald Trump che ha chiesto ai repubblicani di schierarsi "al 100%" con lui. (Il Messaggero Veneto)
I repubblicani mantengono il controllo della Camera Usa, secondo le proiezioni di Cnn e Nbc. Il risultato concede ai repubblicani il controllo dell'intero Congresso, visto che hanno la maggioranza... (Virgilio)
La maggioranza alla Camera si raggiunge con 218 deputati, i repubblicani ne hanno già ufficializzati 216 mentre i democratici sono fermi a 207. Il risultato attribuisce ai repubblicani di Donald Trump il controllo dell’intero Congresso, visto che hanno la maggioranza anche in Senato (Il Fatto Quotidiano)
Ora è ufficiale: dopo aver ottenuto la maggioranza in Senato, i repubblicani mantengono quella della Camera dei rappresentanti. E' quello che nel gergo politico di Washington viene indicato come «tripletta di governo», quando il partito del presidente controlla anche entrambe le camere del Congresso (Corriere della Sera)
Dopo il Senato messa in cassaforte la maggioranza pure alla Camera: eppure nel Gop non mancano i segnali di distacco sulle prime scelte della nuova era Trump (Open)