Il business della droga - Quando il neo pentito “Sandokan” «’ndranghetiava» in Calabria: droga e armi viaggiavano sulle bare

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LaC news24 INTERNO

Il business della droga C’è stato un tempo in cui il boss della camorra oggi pentito era entrato in affari con il gruppo criminale dei “Bella bella” e con loro aveva messo in piedi un ingegnoso import-export sulla rotta Cosenza–Casal di Principe C’è stato un tempo in cui Francesco “Sandokan” Schiavone, già noto boss casalese e fresco pentito, faceva affari con Michele Bruni alias “Bella Bella”. Anzi, «’ndranghetiava». (LaC news24)

La notizia riportata su altri giornali

Video, commenti, interviste, Dalla predica al delirio, il passo è breve, ma quando c'è Roberto Saviano di mezzo, tutto è possibile. (Secolo d'Italia)

Aumentate le misure di sicurezza ne confronti di Francesco Schiavone, 70 anni, detto Sandokan, l’ex capo dei casalesi divenuto collaboratore di giustizia dopo 26 anni di carcere. Schiavone è recluso al 41 bis «in una stanza singola e videosorvegliata» nel carcere dell’Aquila. (napoli.corriere.it)

Forse 26 anni di vita trascorsi al 41 bis alla fine sono diventati troppi anche per lui. Oppure è stata una malattia a fiaccarne la sua resistenza, come è successo a Matteo Messina Denaro il quale, però, prima è riuscito a godersi trent’anni di latitanza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È un fiume in piena Augusto Di Meo, il testimone oculare dell’omicidio di don Peppe Diana. In tanti passano dal suo stu… (La Repubblica)

Ecco alcuni stralci dell’e… Con un metodo, una strategia: cercando soprattutto di farli apparire come degli inetti e ridicolizzandoli in ogni modo. (La Repubblica)

Né del clan dei Casalesi, che ha governato per anni prima con Mario Iovine e poi in solitaria. E oggi che decide di “collaborare” con la giustizia italiana ammette così di non essere più un capo. (Open)