Cervello, medico aggredito da un paziente e colpito in faccia con un tirapugni

Un medico è stato aggredito da un paziente e colpito in faccia con un tirapugni. Nuovo episodio di violenza, mercoledì pomeriggio, all'ospedale Cervello di Palermo, nel reparto di Endocrinologia, dove un medico di 64 anni stava visitando un uomo. Secondo una prima ricostruzione il paziente, ora ricercato dalla polizia, avrebbe tirato fuori dalla tasca una "cazzottiera" e avrebbe colpito il dottore alla testa causandogli numerose ferite. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

Un medico dell'ospedale Cervello di Palermo è stato colpito con un tirapugni da un paziente dopo aver negato la prescrizione di un medicinale (Quotidiano di Sicilia)

È stato identificato ed è ricercato l’uomo che, ieri pomeriggio, ha aggredito con un tirapugni all’interno dell’ambulatorio il dottore Alfredo Caputo responsabile di Endocrinologia oncologica dell’ospedale “Cervello” di Palermo, procurandogli gravi ferite al volto e al braccio, per le quali è stato necessario un intervento chirurgico. (Grandangolo Agrigento)

Ancora una volta, a creare il terrore, è stato un paziente psichiatrico. Ancora un episodio di violenza all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone, nei confronti di un’infermiera che stava operando durante le ore notturne. (Frosinone News)

Un maxi aneurisma è stato trattato senza tagli, attraverso 5 forellini, da 4 chirurghi che hanno operato in contemporanea – su paziente sveglio – all’Istituto di cura Città di Pavia. Da affrontare c’era un voluminoso aneurisma soprarenale – spiegano dal Gruppo San Donato a cui fa capo la struttura – che coinvolgeva anche i vasi viscerali (di rene e intestino) e che è stato trattato per via percutanea dall’équipe guidata da Giovanni Bonalumi, responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia vascolare dell’istituto pavese, e da Andrea Azzaretti, angioradiologo consulente dell’ospedale, “tra i primi in Lombardia ad adottare questa metodica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

A cura di Davide Falcioni (Fanpage.it)

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